È morto ieri a Berlino all’età di 76 anni il grande direttore d’orchestra Michail Jurowski. Lo ha annunciato la Staaskapelle Dresden, citando come fonte la famiglia dell’artista. Nato a Mosca il 25 dicembre 1945, era figlio del compositore ucraino Wladimir Jurowski e nipote del direttore d’orchestra David Block. Anche i suoi figli Vladimir e Dmitri sono noti direttori d’orchestra. Essendo cresciuto in mezzo ad artisti prestigiosi in Unione Sovietica come Ojstrach, Rostropovich, Kogan, Giles, Khachaturian e, soprattutto, Shostakovich, quest’ultimo intimo amico della sua famiglia, non è una coincidenza che fosse considerato uno del maggiori interpreti della sua musica. Nel 2012 è stato infatti insignito del terzo premio internazionale Shostakovich dalla Fondazione Shostakovich di Gohrisch.
Jurowski aveva studiato direzione d’orchestra al Conservatorio di Mosca con Leo Ginsburg e scienze musicali con Alexei Kandinsky. Finché ha vissuto in Russia ha diretto il Teatro Stanislavski e il Teatro Nemirovich-Danchenko di Mosca oltre che frequentemente il Teatro Bolshoi. Dal 1978 è stato direttore ospite della Komische Oper di Berlino e nel 1989 ha lasciato l’Unione Sovietica per accettare l’incarico di Direttore della Dresden Semperoper. Altri incarichi importanti sono stati quelli di direttore generale musicale della Northwest German Philarmonic Orchestra; direttore capo della WDR Rundfunkorchester a Colonia; direttore principale alla Deutsche Oper Berlin; direttore principale ospite della Berlin Radio Symphony Orchestra, della Janáčeck Philarmonic Ostrawa, Sinfonia Iuventus e Tonkünstler Orchestra austriaca.
Come direttore ospite ha diretto le più prestigiose orchestre internazionali. Tra i suoi impegni degli ultimi anni: l’Angelo di Fuoco di Prokof’ev al Bolshoi e alla Staatsoper di Monaco di Baviera, La dama di picche e Evgenij Onegin al teatro dell’Opera di Malmoe, Romeo e Giulietta all’Opera di Zurigo e nuove produzioni dello Schiaccianoci, Cinderella e Lago dei cigni al Teatro alla Scala di Milano. Nella stagione 2018/2019 ha inciso con Warner Classics l’opera Moses di Anton Rubinstein di cui ha eseguito la prima esecuzione mondiale con Sinfonia Iuventus, un progetto che ha avuto il patrocinio prestigioso dell’Unesco. Ha anche debuttato negli Stati Uniti con l’Orchestra di Cleveland eseguendo la Sinfonia n.11 di Shostakovich. Ha inoltre diretto la Belgrade Philarmonic, l’Orchestre National Bordeaux, Aquitaine, Orquesta Sinfónica do Porto, l’Orchestra Sinfonica Siciliana e la Opernhaus di Zurigo.
Nella stagione 2019/2020 ha diretto la Norrköpings Symphony Orchestra con la prima esecuzione mondiale del Doppio concerto per violino e violoncello di Elena Firsova a Stoccolma, Norrköping e Linköping. Ha diretto inoltre la Filarmonica di Bruxelles, la Beethoven Orchestra di Bonn, la RTÉ National Symphony Orchestra, la Real Filarmonia Galicia, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Bayrische Staatsoper di Monaco per Boris Godunov e la Scala di Milano per la ripresa del Lago dei cigni. Oltre ad aver diretto concerti trasmessi per radio e televisione da Stoccarda, Colonia, Dresda, Oslo, Norrköping, Hannover e Berlino, ha all’attivo numerose registrazioni con orchestre come la Berlin Radio Symphony, la Deutsches Symphonie Berlin e l’Orchestre de la Suisse Romande.
La sua discografia include l’opera I giocatori d’azzardo di Shostakovich insieme all’intera esecuzione dei suoi pezzi sinfonici vocali e l’opera La vigilia di Natale di Rimsky-Korsakov unitamente a brani sinfonici di Čajkovskij, Reznicek, Meyerbeer, Lehár, Kálmán, Nicolai, Rangström, Pettersen-Berger, Grieg, Svensen, Kantcheli e tanti altri. Nel 1992 e nel 1996 ha vinto il premio German Record Critics e nel 2001 ha ricevuto una Grammy nomination per tre CV di musiche di Rimsky-Korsakov con la RSB Orchestra. È stato nuovamente premiato nel 2017 dalla German Record Critics per le sue registrazioni di brani di Shostakovich, Pärt e Weinberg registrate dal vivo con la Staatskapelle Dresden al Festival Internazionale Shostakovich di Gohrisch con la dedica della giuria: “un viaggio sinfonico di scoperta”.