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Genova, Teatro Carlo Felice – I due Foscari

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La splendida direzione d’orchestra di Renato Palumbo e l’intensa interpretazione di Franco Vassallo del personaggio di Francesco Foscari hanno portato al calor bianco lo stupefacente terzo atto dell’opera I due Foscari che ha debuttato venerdì 31 marzo al Teatro Carlo Felice di Genova.
Opera giovanile di Giuseppe Verdi, I due Foscari è stata spesso ingiustamente sottovalutata e catalogata fra gli “esperimenti” verdiani non completamente riusciti. Che si tratti di una partitura composita e non completamente risolta, oscillando fra rimembranze donizettiane (la, peraltro bellissima, aria di Lucrezia “Tu al cui sguardo onnipossente” ) e geniali anticipazioni del Verdi di là da venire non v’è dubbio. È però altrettanto certo che, se affidata a un direttore in grado di dar fuoco alle polveri e a un baritono grande interprete, le potenzialità racchiuse in questo sperimentale melodramma possono deflagrare in modo spettacolare.

Il personaggio del Doge Foscari, modellato sull’omonimo protagonista della Historical Tragedy di Lord Byron, appartiene già di diritto alle grandi creazioni baritonali verdiane quali Rigoletto, Macbeth, Simon Boccanegra. Merito principale di Franco Vassallo è quello di saper tratteggiare con dovizia di accenti, pregnante vocalità e giuste doti attoriali, il malinconico e struggente Doge sul viale del tramonto. Con altrettanta bravura Renato Palumbo sa alternare languori protoromantici al fuoco di incendiari cabalette e concertati: il tempo staccato per la disperata perorazione del Doge “Questa dunque è l’iniqua mercede” è davvero travolgente.

Gli altri due protagonisti dell’opera, il figlio Jacopo e la nuora Lucrezia sono in partitura meno rifiniti drammaturgicamente, ondeggiando l’uno fra perenne depressione e inettitudine e l’altra fra amore coniugale e sete di vendetta. Non per questo Verdi lesinò gemme musicali nei loro confronti: la già citata aria di Lucrezia, tutta la “scena del carcere” di Jacopo sono momenti bellissimi, che impegnano severamente i cantanti chiamati a interpretarli. Angela Meade, apprezzatissima Anna Bolena proprio a Genova l’anno scorso, non appare in ottima forma, evidenziando in acuto un vibrato stretto piuttosto preoccupante. Il registro centrale e quello grave sono invece ancora fenomenali. Canta comunque molto bene “Più non vive l’innocente” e nel terzo atto il suo magnifico declamato “Oh cielo! Già di Foscari s’acclama il successor”, sprofondando con sicurezza nelle zone abissali della voce da soprano, lascia come sempre sbalorditi.
Fabio Sartori coglie di Jacopo Foscari soprattutto la veemenza e la disperazione in virtù di uno squillo perentorio, ma lascia in ombra il lato rinunciatario e malinconico del personaggio. Maggior attenzione alle dinamiche e alle mezzevoci sarebbe cosa gradita. Antonio Di Matteo è un Loredano impressionate per presenza scenica, mentre il coro guidato da Claudio Marino Moretti e l’orchestra del Carlo Felice si dimostrano ottimi.

La regia di Alvis Hermanis, già vista al Teatro alla Scala parecchi anni fa, si conferma gradevole e suggestiva, così come i bellissimi costumi di Kristìne Jurjàne. Risibili invece, come capita spesso, le coreografie di Alla Sigalova affidate a mimi-danzatori zampettanti fastidiosamente in pose leziose quanto involontariamente comiche.
Trionfo finale per Vassallo e Palumbo. Successo caloroso per tutti gli altri interpreti.

Teatro Carlo Felice – Stagione 2022/23
I DUE FOSCARI
Tragedia lirica in tre atti
Libretto di Francesco Maria Piave, da Byron
Musica di Giuseppe Verdi

Francesco Foscari Franco Vassallo
Jacopo Foscari Fabio Sartori
Lucrezia Contarini Angela Meade
Jacopo Loredano Antonio Di Matteo
Barbarigo Saverio Fiore
Pisana Marta Calcaterra
Fante Alberto Angeleri
Servo del Doge Filippo Balestra

Orchestra, Coro e Tecnici dell’Opera Carlo Felice Genova
Direttore Renato Palumbo
Maestro del coro Claudio Marino Moretti
Regia e scene Alvis Hermanis
Costumi Kristìne Jurjàne
Coreografie Alla Sigalova
Luci Gleb Filshtinsky
Video Ineta Sipunova
Balletto Fondazione Formazione
Danza e Spettacolo “For Dance” ETS

Allestimento Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova
Genova, 31 marzo 2023

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