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Como, Teatro Sociale – Luisa Miller

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Dopo oltre vent’anni di assenza, torna sulle tavole del Teatro Sociale di Como, come secondo titolo operistico della Stagione Notte 2023/2024, una delle composizioni cardine nel percorso evolutivo dello stile di Giuseppe Verdi che, di lì a poco, porterà alla cosiddetta trilogia popolare: il melodramma tragico in tre atti Luisa Miller. Su libretto di Salvatore Cammarano, dal dramma di Friedrich Schiller Kabale und Liebe, alla sua prima assoluta dell’8 dicembre 1849 fu accolto tiepidamente dagli spettatori del San Carlo di Napoli e, nei decenni successivi, godette invero di poca considerazione. Bene ha fatto, quindi, il teatro lariano, in accordo con gli altri palcoscenici di OperaLombardia, a osare proponendo non il solito Verdi molto amato dal grande pubblico.

Il cast, scelto da AsLiCo, è costituito da vincitori e finalisti delle ultime edizioni del Concorso per giovani cantanti lirici; si distingue soprattutto il versante femminile, risultato più partecipe e appassionato. Nei panni della protagonista debutta Alessia Panza: vocalità possente e ampia, ben timbrata e che corre con facilità nella sala teatrale, Panza esibisce con disinvoltura acuti svettanti e voluminosi, mentre i medi e i gravi risuonano avvolgenti e levigati. Il soprano denota, altresì, un fraseggio dinamico e una notevole tempra drammatica, cocente ma mai sopra le righe, emersa quest’ultima soprattutto nell’aria “Tu puniscimi, o Signore” e nella cabaletta “A brani, a brani, o perfido”, affrontate con impeto e intensità. Nei momenti maggiormente belcantistici, quali la romanza “Lo vidi, e ‘l primo palpito” e il duetto “La tomba è un letto sparso di fiori”, Alessia Panza sgrana con fluidità virtuosismi puntuti e luminosi, conferendo alla parola cantata e all’emissione leggerezza e languore.
Il mezzosoprano cinese Aoxue Zhu è una duchessa Federica altera e signorile, dalla voce ambrata e tornita, emessa con eleganza, dal portamento fiero e dalla dizione scolpita. Caterina Meldolesi (che, nelle recite pomeridiane del 29 ottobre e del 17 dicembre, esordirà come Luisa), impersona la contadina Laura con accorata tenerezza, grazie anche a uno strumento vocale corposo, vellutato, morbido e omogeneo.
Sul fronte maschile, il tenore giapponese Kazuki Yoshida come Rodolfo esibisce una vocalità di buon peso e di tinta calda, una linea di canto pulita, una pronuncia nitida; la recitazione risulta controllata e corretta, a tratti avara di sfumature e accenti. Buona la resa dell’aria “Quando le sere, al placido”. Il Miller del baritono coreano Gangsoon Kim spicca per la voce brunita, sonora e ricca di armonici, mai forzata nell’emissione; l’interpretazione è equilibrata, sobria e, tutto sommato, convincente. La cabaletta “Ah! fu giusto il mio sospetto!” è espugnata con vigore e solidità, mentre “Andrem, raminghi e poveri” è venata di delicata mestizia.
Alberto Comes è un Wurm sprezzante, autoritario e distaccato, vocalmente saldo e scenicamente statuario; il basso Cristian Saitta (conte di Walter) emerge per autorevolezza e per uno strumento vocale torrenziale e di grana scura, emesso con possanza ed enfasi. Robusti e precisi gli interventi del Coro di OperaLombardia, guidato sempre con fermezza e dedizione da Diego Maccagnola.

Dopo il meritato successo nel Guglielmo Tell inaugurale del 2019 e in altre precedenti produzioni (chi scrive ricorda Adriana Lecouvreur nel 2014, Pagliacci nel 2015, La bohème e Turandot nel 2016, Carmen nel 2018), torna a Como Carlo Goldstein. Ottenendo dall’Orchestra I Pomeriggi Musicali sonorità energiche e voluminose senza, per questo, risultare telluriche o soverchianti, il maestro Goldstein propende per una lettura incalzante e impetuosa, dalle vibranti atmosfere Sturm und Drang ma, al contempo, intenta a cesellare con raffinatezza e politezza i momenti di maggior lievità. Avendo sempre un vigile occhio di riguardo per ciò che accade in palcoscenico, il direttore calibra, con intelligenza, l’alternarsi di veemenza e trasparenze, profondità e speditezza, con un controllo ammirevole dell’agogica dei tempi, dei colori orchestrali; il tutto, sorretto da una gestualità chiara e incisiva.

Ben noto al pubblico comasco è Frédéric Roels (ricordiamo con piacere, su queste tavole, l’eleganza de Les contes d’Hofmmann nel 2014 e la sua sobria Carmen del gennaio 2018). Il regista belga, con l’assistenza di Nathalie Gendrot, concepisce uno spettacolo – almeno negli intenti, stando all’intervista presente nel programma di sala – atemporale, giocato principalmente sul chiaroscuro e sulla drammaticità. Le scarne scene di Lionel Lesire, dipinte con graffiti bianchi e marroni e illuminate dalle calde luci di Laurent Castaingt, mischiano infatti pochi elementi scenici di varie epoche, dal Medioevo alla contemporaneità; lo stesso vale per i costumi di Lesire stesso, un confuso coacervo di stili, fogge, cromie ed epoche differenti, alcuni davvero eccentrici (Wurm sembra un incrocio tra il Cappellaio Matto e Willy Wonka) o di dubbio gusto (il conte di Walter indossa un pacchiano abito d’oro). A conti fatti, l’allestimento risulta grigio, anonimo, statico e visivamente poco accattivante, con i cantanti spesso relegati al proscenio, rivolti verso la sala teatrale; una chiave di lettura povera di guizzi e parca di emozioni, che fatica a coinvolgere e lascia indifferenti.
Al termine, caloroso successo per tutti gli interpreti, con festanti acclamazioni per Panza, Kim e Goldstein. Lo spettacolo, una coproduzione internazionale del circuito di OperaLombardia con altre realtà teatrali francesi e polacche (Opéra Grand Avignon, Opéra de Tours, Opera Slaska Bytom), verrà prossimamente messa in scena a Brescia (3 e 5 novembre), Cremona (10 e 12 novembre), Pavia (15 e 17 dicembre) e, con direttore e compagnia di canto differenti, a Tours (15 e 17 marzo 2024) e ad Avignone (17 e 19 maggio 2024).

Teatro Sociale – Stagione 2023/24
LUISA MILLER
Melodramma tragico in tre atti
Libretto di Salvatore Cammarano
dal dramma Kabale und Liebe di Friedrich Schiller
Musica di Giuseppe Verdi

Il conte di Walter Cristian Saitta
Rodolfo Kazuki Yoshida
Federica Aoxue Zhu
Wurm Alberto Comes
Miller Gangsoon Kim
Luisa Alessia Panza
Laura Caterina Meldolesi

Orchestra I Pomeriggi Musicali
Coro di OperaLombardia
Direttore Carlo Goldstein
Maestro del coro Diego Maccagnola
Regia Frédéric Roels
Scene e costumi Lionel Lesire
Luci Laurent Castaingt
Assistente alla regia Nathalie Gendrot

Nuovo allestimento
Coproduzione Teatri di OperaLombardia,
Opéra Grand Avignon, Opéra de Tours, Opera Slaska Bytom
Como, 27 ottobre 2023

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