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Cremona, Monteverdi Festival 2022 – Vespro della Beata Vergine

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Davvero una pietra miliare della musica occidentale. È un’esperienza rara ascoltare dal vivo il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi: bene ha dunque fatto il Festival che di Monteverdi porta il nome a proporre una straordinaria esecuzione di questo capolavoro, peraltro in uno scrigno ricchissimo sotto il profilo storico artistico come la cremonese chiesa di sant’Agostino. Punto di arrivo della tradizione polifonica sacra rinascimentale e punto di partenza per il nuovo stile concertato a fondamento dei grandi capolavori dei secoli a venire, il Vespro è davvero una sorta di cattedrale in musica.

A Cremona, ha trovato nell’esecuzione del Coro e Orchestra Cremona Antiqua un’interpretazione emozionante, ricca sia sotto il profilo dei colori che dei timbri e dei ritmi, filologicamente solida grazie al lavoro di ricerca e di studio ad essa sotteso. Il grandioso mosaico si compone di diverse pagine ove ha particolare importanza il coro, qui eccellente per intonazione e omogeneità delle voci, nonché per proprietà stilistica. Gli episodi più raccolti hanno invece trovato precisa e coinvolgente esecuzione nelle voci soliste, tutte perfette per questo tipo di repertorio: agili, duttili, intonate, espressive. Eccone i nomi: Silvia Frigato e Cristina Fanelli (soprani); Raffaele Giordani e Roberto Rilievi (tenori); Paolo Leonardi (baritono); Alessandro Ravasio e Giacomo Pieracci (bassi).

Come accadeva in passato, in alcuni momenti solisti e strumentisti si sono spostati in diversi punti della grande chiesa, creando suggestivi effetti sonori e dando una volta di più il senso profondo del coinvolgimento del popolo nell’esecuzione di un lavoro che nasce sacro e ha dunque come prima finalità quella di farsi veicolo per la partecipazione del popolo alla liturgia. Ci si dimentica spesso che alcuni capolavori del passato – non solo musicali, ma anche pittorici, scultorei, architettonici – sono nati con la precisa finalità di celebrare Dio e – come disse papa Paolo VI nella Messa degli artisti che celebrò nel 1964 nella Cappella Sistina – di “rendere accessibile e comprensibile, anzi commovente, il mondo dello spirito, dell’invisibile, dell’ineffabile, di Dio”. Tale è stata l’esperienza dell’ascolto del Vespro monteverdiano, con il valore aggiunto di un’esecuzione pregevolissima sotto il profilo musicale.

Antonio Greco dirige trovando un mirabile equilibrio tra rigore e abbandono elegiaco, nel segno di una narrazione che conserva un qualcosa di teatrale ma è soprattutto espressione di lode a Dio e contemplazione della bellezza che da Dio, platonicamente, promana. La sua è una direzione ariosa, chiaroscurata, ritmicamente cangiante. Ottimi tutti gli strumentisti coinvolti. Alla fine, vivissimo successo da parte del pubblico che gremiva la chiesa e ha seguito con concentrata attenzione la lunga esecuzione, in un clima di raccoglimento davvero religioso.

Monteverdi Festival  2022
VESPRO DELLA BEATA VERGINE
Musica di Claudio Monteverdi

Orchestra e Coro Monteverdi Festival – Cremona Antiqua
Direzione Antonio Greco

Cremona, chiesa di sant’Agostino, 18 giugno 2022

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