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CortinAteatro 2022 – L’elisir d’amore

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Ambientazione vagamente ampezzana, impianto scenico a costo contenuto, un regista esperto, un concertatore accorto e una compagnia di canto che alterna nomi noti a voci emergenti. È la ricetta dell’Elisir d’amore proposto con successo nell’ambito di CortinAteatro, stagione concertistica e teatrale, al terzo anno di vita, promossa e sostenuta dal Comune di Cortina D’Ampezzo e organizzata da Musincantus.

Per il piccolo palcoscenico dell’Alexander Girardi Hall, Marco Bellussi concepisce uno spettacolo tutto impostato sull’espediente del teatro nel teatro, mettendo in rapporto gli attori di una compagnia di giro che inscena la vicenda dell’Elisir d’amore con la piccola folla di “villani e villanelle” che vi assistono commentando e, a tratti, partecipando all’azione. La scena di Matteo Paoletti Franzato è fissa: bastano una pedana con un sipario dipinto che evoca le Tofane (siamo nelle Dolomiti e il Prosecco prende il posto del Bordeaux), qualche filo di luci, sparse balle di fieno, poche file di sedie e il gioco è fatto. Naturalmente il gioco funziona perché il lavoro registico è condotto con adeguato dinamismo ma anche con misura nelle gag e nelle caratterizzazioni dei personaggi, creando un bilanciamento tra la componente comico-brillante e i risvolti sentimentali e patetici. I bei costumi di Carlos Tieppo, moderni per i coristi-spettatori e in foggia d’epoca per i protagonisti, danno vita a un gradevole mix fra modernità e tradizione. Uno dei pregi maggiori di questa produzione garbata e vivace sta nel fatto che i fantasiosi virtuosismi verbali del libretto di Romani sono perfettamente intelligibili: merito soprattutto di un lavoro di squadra e di una concertazione accurati, ma anche dello spazio contenuto: non per niente l’Elisir è ideale per essere rappresentato in un teatro medio-piccolo (come lo era la Canobbiana di Milano nel 1832), dove gli interpreti non devono forzare il canto né i recitativi.

In scena circola un’aria di freschezza e spontaneità. Con timbro chiaro, Leonardo Cortellazzi delinea un Nemorino “di grazia”, valorizzato da una linea di canto sfumata e da un fraseggio vario e rifinito. Ne risulta un personaggio intenso sul piano patetico-sentimentale, ma credibile anche nel restituire gli accenti brillanti e giocosi. Rosalia Cid è Adina: ben timbrata in tutta la gamma, puntuale e morbida nell’emissione, a suo agio nelle colorature, il giovane soprano spagnolo sottrae il ruolo a ogni connotazione soubrettistica. Eccellente il Belcore di Leonardo Galeazzi, un baritono dotato di voce ampia e risonante, sciolto nel fraseggio, incisivo nell’accento, capace di dominare il canto sillabato ma di destreggiarsi bene anche in quello fiorito. A Bruno Taddia non mancano certo la dialettica espressiva e la vis comica per sostenere la parte di Dulcamara, tuttavia in questa occasione la vocalità risulta opaca rispetto alle esigenze del cantabile brillante concepito da Donizetti. Gradevole per timbro e linea di canto la Giannetta di Caterina Marchesini.

Alla guida dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, Alberto Zanardi mantiene in sostanziale equilibrio i mondi stilistici contrapposti che animano la partitura grazie a una conduzione attenta, capace di evocare di volta in volta le atmosfere più consone, di alternare verve e lirismo elegiaco con mobilità di fraseggio e senza forzature. Puntuali gli interventi dell’Insieme corale Ecclesia Nova preparato da Matteo Valbusa.
Sala gremita, applausi entusiastici e prolungati per tutti gli artefici della produzione.

CortinAteatro 2022
L’ELISIR D’AMORE
Melodramma giocoso in due atti di Felice Romani
da Le philtre di Eugène Scribe
Musica di Gaetano Donizetti

Adina Rosalia Cid
Nemorino Leonardo Cortellazzi
Dulcamara Bruno Taddia
Belcore Leonardo Galeazzi
Giannetta Caterina Marchesini

Orchestra Regionale Filarmonia Veneta
Insieme corale Ecclesia Nova
Direttore Alberto Zanardi
Maestro del coro Matteo Valbusa
Regia Marco Bellussi
Scene Matteo Paoletti Franzato
Costumi Carlos Tieppo
Luci Andrea Gritti

Cortina d’Ampezzo, Alexander Girardi Hall, 12 agosto 2022

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