Piacenza, Teatro Municipale – Le convenienze e inconvenienze teatrali
Il teatro che prende in giro se stesso e, così facendo, rinnova la sua originaria funzione di specchio della società. Le convenienze e inconvenienze teatrali di Gaetano Donizetti sono un piccolo capolavoro che meriterebbe più circolazione sui palcoscenici, soprattutto se si accetta la sfida di cercare, per la vicenda, una più stretta connessione con la contemporaneità. Come è accaduto per la messa in scena applaudita al Municipale di Piacenza, che ha visto l’intervento drammaturgico di Alberto Mattioli, qui nelle vesti di arguto librettista. Il novello Romani – o Cammarano, o Piave – ha saputo “cucire” i numeri musicali in dialoghi spiritosi e scorrevoli, con puntuali riferimenti all’attualità, nel segno di una bonaria ironia talvolta illuminata da un guizzo luciferino. Operazione, quest’ultima, perfettamente coerente con lo spirito di un lavoro che quando nacque, nella prima versione del 1827 e poi nella revisione del 1831, era necessariamente intessuto di riferimenti all’attualità, oggi difficilmente comprensibili per il pubblico. A ciò si aggiunga che, proprio per la sua originalissima natura, questa opera si presta anche a un lavoro di modifica della drammaturgia, magari con lo spostamento o addirittura l’aggiunta di pagine musicali.
A Piacenza il ritmo teatrale è assicurato dalla regia frizzante e dinamica di Renato Bonajuto e da un cast decisamente all’altezza del compito, sia in termini di resa vocale che di presenza scenica. Nel primo atto siamo nella sala prove di un teatro con gli interpreti che indossano costumi dal sapore vagamente vintage, firmati da Artemio Cabassi. Quando poi nel secondo atto si tratta di andare in scena, si passa a un’ambientazione finemente kitsch, con le belle scene di Danilo Coppola valorizzate dalle luci di Michele Cremona. Pregevole il contributo offerto dai sei danzatori dell’ensemble Capital Ballet, con le ironiche coreografie di Riccardo Buscarini.
Brilla la prestazione di Marco Filippo Romano nei panni di una mamma Agata simpaticissima, disinvolta sulla scena, impeccabile vocalmente, sapidissima nel fraseggio. Al suo fianco la primadonna di Giuliana Gianfaldoni mette in luce le consuete doti di musicalità, gusto e cesellatura nel canto, passando disinvoltamente dal malizioso al sentimentale, mentre Matteo Desole, Guglielmo, sfoggia voce tenorile tonda e ben proiettata, anche quando si trova a parodiare la pronuncia e l’emissione tedesche. Spigliato nell’accento il Procolo di Nicolò Donini, così come il Biscroma di Andrea Vincenzo Bonsignore, dal bel timbro baritonale, morbido e omogeneo. Silvia Beltrami, mezzosoprano in vesti maschili, si fa apprezzare anche per la luminosa esecuzione di una difficile aria barocca, in competizione con il suono squillante della tromba. Paola Leoci ha gran temperamento e disegna una Luigia tutto pepe. Eccellenti Stefano Marchisio (Prospero), Dario Giorgelè (il Sovrintendente) e Juliusz Loranzi (Ispettore del teatro).
Giovanni Di Stefano guida con mano sicura l’Orchestra Filarmonica Italiana, puntando più sui contrasti dinamici che sulle finezze e sacrificando, di conseguenza, un po’ la spumeggiante leggerezza della scrittura donizettiana. Più che discreta la prestazione del coro, istruito da Corrado Casati.
Il pubblico della prova generale, alla quale ho assistito, ha apprezzato molto lo spettacolo, con grandi applausi. [Rating:4/5]
Teatro Municipale – Stagione 2021
LE CONVENIENZE E INCONVENIENZE TEATRALI
Opera buffa in due atti
Libretto di Antonio Sografi
Arrangiamento di Vito Frazzi
Drammaturgia di Alberto Mattioli
Musica di Gaetano Donizetti
Corilla Giuliana Gianfaldoni
Procolo Nicolò Donini
Agata Marco Filippo Romano
Luigia Paola Leoci
Dorotea Silvia Beltrami
Guglielmo Matteo Desole
Biscroma Strappaviscere Andrea Vincenzo Bonsignore
Prospero Salsapariglia Stefano Marchisio
Sovrintendente Dario Giorgelè
Ispettore del Teatro Juliusz Loranzi
Orchestra Filarmonica Italiana
Coro del Teatro Comunale di Piacenza
Ensemble Capital Ballet
Direttore Giovanni Di Stefano
Maestro del coro Corrado Casati
Regia Renato Bonajuto
Scene Danilo Coppola
Costumi Artemio Cabassi
Luci Michele Cremona
Coreografie Riccardo Buscarini
Nuovo allestimento
Coproduzione Teatro Municipale di Piacenza,
Teatro Coccia di Novara, Teatro dell’Opera Giocosa di Savona
Piacenza, 17 novembre 2021 (prova generale)