Arcano, songs by Francesco Paolo Tosti – Franco Vassallo, baritono (Prima Classic CD)

La musica vocale da camera italiana non ha una tradizione profondamente radicata nel tempo e articolata per numero di compositori che vi si sono dedicati, come avviene in Germania, col Lied, o in Francia, con la mélodie. Nella nostrana romanza da salotto, a cavallo fra Ottocento e Novecento, c’è un unico autore che spicca di luce propria: Francesco Paolo Tosti. Lo si ricorda come maestro di canto lodato da Giuseppe Verdi, vicino ai Savoia (diede lezioni di canto a Margherita di Savoia) e alla casa reale inglese (divenne maestro di canto alla corte della regina Vittoria, incarico che mantenne anche con il successore, Edoardo VII). Strinse amicizia con Gabriele D’Annunzio, che per lui stese i versi di alcune fra le innumerevoli romanze per canto e pianoforte che costituiscono la preziosa eredità di un’attività compositiva che non uscì mai da questo ambito. Tosti aveva innata predisposizione alla melodia, quella italiana più autentica, ma non la mise mai al servizio del teatro musicale. I climi della scapigliatura e del decadentismo letterario rivivono nella sua musica vocale da camera come un mondo a sé stante, non paragonabile a quello di nessun altro.

La vena compositiva di Tosti è quella che il baritono Franco Vassallo, il protagonista di questo cd intitolato Arcano, definisce “linfa ricca di profonda suggestione, immediatezza, umanità, inventiva melodica e sapiente vocalismo”. Sono aggettivi scelti con cura per far comprendere come il suo universo musicale e vocale sia quello italico della comunicativa immediata, imbevuta di un sentimentalismo di matrice borghese che spesso oscilla fra il patetismo e l’involo sognante, fra l’estasi e il cullante rifugio nel rimpianto, o altre volte mostra tutta l’ebbrezza di una sorgiva gioia di vivere. Non è un caso che questo stile, spesso vicino all’intonazione melodica dell’opera italiana, abbia attirato ugole vocali celeberrime, soprattutto di tenori che, da Enrico Caruso in poi, si sono impossessati delle sue melodie consegnandole al disco e eseguendole in sala da concerto. Così fecero anche i soprani e i baritoni, ed ecco oggi Franco Vassallo che, all’apice della sua parabola artistica, dopo una carriera dedicata per lo più all’opera – partendo dal belcanto (è stato un Figaro di riferimento nel Barbiere di Siviglia e ha avvicinato diverse parti da opere di Bellini e Donizetti) per arrivare a Verdi – ha pensato di realizzare un cd interamente dedicato a Tosti,  pubblicato da Prima Classic e in uscita il prossimo 23 aprile. Lo ha fatto con intelligenza, scegliendo un musicista di altissimo valore come Giulio Zappa, uno di quei pianisti accompagnatori che tutti i cantanti sognano, capaci di respirare con la voce, di seguirla e sostenerla con attenzione scrupolosa, creando con essa un connubio che denota come nessun protagonismo prevalga, ma si sposi all’intento ben preciso di comprenderne le qualità per poi prestarle il miglior mantello pianistico utile a valorizzarla, con ricami sonori soffici e arpeggi pieni di luce calda e vivida. Gli strumenti ideali per seguire una voce ricca di armonici, bella e timbrata come quella di Franco Vassallo, che non va forse tanto per il sottile nel trovare quei sospiri cameristici che talune pagine richiedono.

Il baritono milanese resta fedele a se stesso e all’architettura operistica della sua organizzazione vocale, che è appunto quella del teatro musicale più che della musica da salotto. Eppure s’impegna quanto più gli è possibile nel raccogliere l’emissione quando la melodia di Tosti si veste di malinconia, senza che essa abbia necessariamente come riflesso suoni svaporati e privi di nerbo. La fermezza della voce e l’involo generoso tuttavia non rinnegano un’evidente cura nel piegare il canto al senso della parola, preferendo all’introspezione e al chiaroscuro una concretezza sonora comunque carica di comunicativa. Vassallo parte insomma dalla voce, per dare ricchezza alla melodia, per vestirla, a seconda delle pagine eseguite, di quell’umanità carica di passione che a suo modo colpisce e lascia il segno. Giulio Zappa, dal canto suo, gli regala grappoli di note assolate sui quali la voce di Vassallo si adagia con immediatezza canora dettata dalla preziosità timbrica innegabile di una voce baritonale ricca e nitidissima nella dizione, in bella evidenza nell’ironia vezzosa di pagine come “Buon Capo d’Anno” e nel tratto sornione di “È morto Pulcinella!”, fraseggiando ad arte.

Quando all’intonazione patetica si sostituisce l’esultanza della vita, Vassallo non rinuncia mai all’estroversione del suo canto generoso, lo controlla ma lo carica di fibrillante spirito vitale, così ad esempio nell’intonare lo sbocciar della primavera equiparandola all’amore in “Aprile”. E mentre la sua voce vibra generosa nel piegarsi alle volute di queste melodie cariche di immediatezza emotiva, canto e piano dialogano trovando quell’intesa capace di trovare una comune sintesi in quel “cammino – scrive Vassallo – profondamento umano e squisitamente umanistico”.
La registrazione è davvero ottima, così come assai accurata la veste grafica del cd, con il volto di Franco Vassallo in copertina, elegantemente disegnato da Alessandra Pivato in stile impressionista, e le foto interne al booklet “dagherrotipate” in bianco e nero del baritono e del pianista in abiti d’epoca, scattate da Brescia e Amisano. A conti fatti, un bell’omaggio a Tosti, che Vassallo desiderava realizzare. [Rating:3.5/5]

ARCANO
Songs by Francesco Paolo Tosti
Franco Vassallo, baritono
Giulio Zappa, piano
Registrazione a cura di Edgardo Vertanessian
Etichetta: Prima Classic
Formato: CD
Pubblicazione 2021