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Innsbruck, Festival della musica antica 2020 – Recital di Franco Fagioli

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Un altro evento molto atteso delle Innsbrucker Festwochen der Alten Music 2020 è il concerto intitolato Cara sposa con un artista d’eccezione, il controtenore Franco Fagioli, accompagnato dall’ensemble Il pomo d’oro, fondato nel 2012 e da sempre votato all’esecuzione storicamente informata del repertorio barocco e classico, guidato dalla violinista Zefira Valova. La compagine orchestrale, oltre ad accompagnare il solista, propone al pubblico due concerti e la Passacaglia da Agrippina di Georg Friedrich Händel. Al cospetto del Concerto per archi n. 2 in Sol minore di Francesco Durante e del Concerto grosso op. 6 n. 2 in Fa maggiore di Händel si apprezzano la varietà di dinamiche e agogiche e la ricercatezza coloristica, tratti peculiari del gruppo orchestrale ben sollecitato da Valova che offre una lettura asciutta e precisa delle partiture.

La parte vocale del concerto è quasi interamente dedicata a Leonardo Vinci, insigne rappresentate della scuola napoletana settecentesca, nonché illustre esponente dello stile pregalante. Il grandi successi raccolti con i drammi seri trovano riscontro anche nella collaborazione con Pietro Metastasio che per lui scrisse ben cinque libretti. L’ultima incisione discografica di Fagioli, sul mercato dalla scorsa primavera, è votata alla musica di Vinci che si impone dunque all’attenzione generale per la fondamentale rilevanza storico-musicale di un autore chiave, finora troppo trascurato. A Innsbruck il controtenore presenta una selezione di brani dall’ultimo compact disc, con un excursus attraverso alcuni drammi per musica composti tra il 1726 e il 1730. “Gelido in ogni vena” da Siroe, re di Persia è una vera lezione di canto: Fagioli domina la scrittura con maestria, inanellando una serie cospicua di prodezze tecniche, suadenti mezzevoci, finezze nel fraseggio. Queste caratteristiche, abbinate a un’innata musicalità, si ritrovano anche nel delicato “Quell’usignolo che innamorato” da Gismondo, Re di Polonia, e nel più mosso “Scherzo dell’onda instabile” da Il Medo. La conclusione è affidata invece a Georg Friedrich Händel che col suo “Sento brillar” da Il pastor fido mette alla prova le abilità dell’artista al cospetto degli abbellimenti concepiti dall’autore.

Fagioli, da vero fuoriclasse, esce a testa alta dal cimento dando prova del solido dominio vocale nei passaggi più scoperti. A onta di un volume non certo ragguardevole, il cantante si fa valere per bellezza timbrica, doti interpretative e ricercatezza esecutiva. Le entusiastiche e calorose accoglienze finali inducono Fagioli a concedere un bis: non può che trattarsi di un ulteriore brano di Vinci, “Vò solcando un mar crudele” desunto da Artaserse, ultima opera dell’autore calabrese morto poco dopo in circostanze non chiare. Gli applausi conclusivi fungono anche da testimonianza d’affetto e vicinanza all’intera organizzazione del festival che ha lavorato intensamente e con entusiasmo per preservare la manifestazione, in una stagione così complessa per gli spettacoli dal vivo.

Innsbrucker Festwochen der Alten Musik 2020
CARA SPOSA
Musiche di di
Francesco Durante, Georg Friedrich Händel e Leonardo Vinci

Il pomo d’oro
Violino e direttore Zefira Valova
Controtenore Franco Fagioli
Tiroler Landestheater, Innsbruck, 12 agosto 2020

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