Il jazz ha spesso ceduto alla tentazione di abbeverarsi alla fonte della musica colta, per attingere all’autorevolezza della tradizione e trovare nuovi spazi di creatività. A volte questo è accaduto con successo – come nell’incontro tra Jacques Loussier e Bach – ma spesso si è risolto in un banale citazionismo, finalizzato più a sfruttare l’effetto di trascinamento del nome altisonante di qualche maestro del passato che a un reale ripensamento artistico della musica del passato.
“Reimagining Opera”, l’album edito da DiG – Digressione Music, appartiene fortunatamente alla prima categoria. Dario Savino Doronzo al flicorno e Pietro Gallo al pianoforte – con gli interventi di Michel Godard al serpentone – mettono sotto il microscopio delle note blu il melodramma italiano e già dalla selezione del repertorio si intuisce che l’intenzione creativa prevale sulla ricerca di un facile apprezzamento. Accanto a pagine celeberrime – il pucciniano “Nessun dorma” o l’Intermezzo da Cavalleria rusticana di Mascagni – il disco reinterpreta infatti arie di Alessandro Parisotti, Claudio Monteverdi, Tommaso Giordani e Giovanni Paisiello… non certo illustri sconosciuti, ma nemmeno autori-feticcio del pubblico dei melomani. Indipendentemente dalla fonte di ispirazione, comunque, ciò che davvero colpisce è ciò che i musicisti fanno a partire dai temi prescelti: l’improvvisazione, sempre sorretta da una tecnica solidissima, sconfina spesso nella reinvenzione, nella riscrittura, con gli elementi di partenza continuamente dissolti e ricombinati. L’ascoltatore è proiettato dentro un caleidoscopio in cui scivolamenti ritmici, divagazioni armoniche, preziosismi timbrici spostano continuamente il punto di osservazione e la figura rappresentata, a volte agendo come lente d’ingrandimento, altre come specchio deformante. Il risultato conquista e riesce, pur nella freschezza delle scelte originali, a essere rispettoso degli originali di riferimento, sempre presenti in filigrana persino nelle sequenze più ardite.
Chiude il disco un brano originale di Michel Godard ispirato a Monteverdi, una sintesi tra eredità del passato e innovazione che fotografa il difficile equilibrio cercato e trovato nell’intero arco dell’album.
REIMAGINIG OPERA
Filicorno Dario Savino Doronzo
Pianoforte Pietro Gallo
Serpentone Michel Godard
DiG – Digressione Music 2019
Formato: cd