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Treviso, Teatro Comunale – Rita e Gianni Schicchi

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La stagione lirica di Treviso entra nello spirito delle feste e presenta al Teatro Comunale due opere in un atto: Rita di Gaetano Donizetti e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. Un bell’esercizio di stile affrontare la comicità in due epoche così differenti. Rita risale infatti al 1841 (la prima esecuzione avviene però ben dodici anni dopo la morte dell’autore, il 7 maggio 1860, all’Opéra-Comique di Parigi) mentre Schicchi, terza e ultima parte del Trittico, è inscenato il 14 dicembre 1918. Dall’Italia divisa di metà Ottocento si passa allo Stato unito e appena uscito dalla prima guerra mondiale; eppure le tematiche trattate sono di stringente attualità: da un lato i maltrattamenti familiari, dall’altro le frodi testamentarie. Per quanto attiene la partitura donizettiana, si è scelto di eseguire la versione italiana, approntata per Napoli nel 1876, con la valorizzazione, il più possibile fedele, delle strutture messe a punto dal librettista Gustavo Vaëz.

L’impianto registico di Alfredo Corno preserva la scansione prima/dopo il grande conflitto d’inizio Novecento: Rita è ambientata nel 1905, mentre Gianni Schicchi nell’anno del suo debutto. La lettura non lascia spazio a tratti scontati, si concede solo un contatto ravvicinato con il pubblico, tramite l’azione dei cantanti in platea in Rita, e cerca di ridurre le trovate stereotipate. Le belle scene d’impianto tradizionale sono opera di Angelo Sala, che ricrea degli interni suggestivi, specie nell’opera pucciniana dove campeggiano un busto dantesco, grandi librerie e sullo sfondo un imponente panorama fiorentino. Ben strutturata anche l’illuminazione di Roberto Gritti.

La compagnia vocale è la stessa in entrambi i lavori. Arianna Cimolin è Rita e Lauretta: la sua prova risente di qualche tensione in zona acuta, specie nell’atto donizettiano. Le cose migliorano invece in Schicchi, dove la scrittura pucciniana si mantiene nella tessitura centrale, favorendo il giovane soprano. Matteo Mezzaro, Beppe e Rinuccio, tende a forzare un po’ le emissioni che di conseguenza a tratti risultano disomogenee, specie nelle note estreme. La prova si giova però del bel timbro e di un’invidiabile vivacità scenica. Su tutti brilla il baritono Leonardo Galeazzi. Come Gasparo esibisce una risoluta spavalderia vocale, corroborata da ottima verve attoriale: la sua spontanea comicità e il fraseggio ben strutturato assicurano un’ottima definizione del personaggio. Nei panni di Gianni Schicchi dimostra una invidiabile maturità scenica, una solida padronanza dei ritmi teatrali e un serrato controllo della dizione.
Alcuni dei numerosi comprimari, che nell’opera pucciniana hanno un ruolo fondamentale, sono vincitori delle audizioni per giovani artisti del Teatro Mario Del Monaco di Treviso. Tra loro si distinguono Camilla Antonini, Zita assai credibile, il promettente Andrea Pellegrini, appassionato Simone, ed Eugenio Maria Degiacomi, Betto di Signa ben delineato. Vanno menzionati anche tutti gli altri: Olga Czerwinski, Gina e Nella, Francesca Gerbasi, Pina e La Ciesca, Francesco Basso, Pietro e Pinellino, Mattia Rossi, Paolo e Guccio, Seumas Begg, Gherardo, Rebecca Comunello, Gherardino, Luca Bruno, Marco, Carlo Torriani, Maestro Spinelloccio e Ser Amantio di Nicolao, e l’attore Marco Ferraro, Carlo e Buoso Donati.

La direzione di Fabrizio Da Ros ha il pregio di saper accompagnare i solisti con puntualità e garbo, senza prevaricare le voci e dettare tempi disagevoli. Risponde correttamente, salvo alcune imprecisioni, l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta.
Il pubblico, poco nutrito nonostante l’interesse delle proposte, ha applaudito calorosamente tutti gli interpreti.

Teatro Comunale Mario Del Monaco – Stagione lirica 2019/20
RITA
Opéra-comique in un atto
Versione in lingua italiana
Libretto di Guastavo Vaëz
Musica di Gaetano Donizetti

Rita Arianna Cimolin
Beppe Matteo Mezzaro
Gasparo Leonardo Galeazzi
Carlo Marco Ferraro
Gina Olga Czerwinski
Pina Francesca Gerbasi
Pietro Francesco Basso
Paolo Mattia Rossi

GIANNI SCHICCHI
Opera in un atto
Libretto di Giovacchino Forzano
Musica di Giacomo Puccini

Gianni Schicchi Leonardo Galeazzi
Lauretta Arianna Cimolin
Zita Camilla Antonini
Rinuccio Matteo Mezzaro
Gherardo Seumas Begg
Nella Olga Czerwinski
Gherardino Rebecca Comunello
Betto di Signa Eugenio Maria Degiacomi
Simone Andrea Pellegrini
Marco Luca Bruno
La Ciesca Francesca Gerbasi
Maestro Spinelloccio Carlo Torriani
Ser Amantio di Nicolao Carlo Torriani
Pinellino Francesco Basso
Guccio Mattia Rossi
Buoso Donati Marco Ferraro

Orchestra Regionale Filarmonia Veneta
Direttore Fabrizio Da Ros
Regia e costumi Alfredo Corno
Scene Angelo Sala riprese da Alfredo Corno
Assistente regia e scenografia Francesco Giuggioli
Luci Roberto Gritti
Treviso, 6 dicembre 2019

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