Innsbruck, Festival della musica antica 2017 – Pygmalion

Per un festival che da decenni indaga, con costante attenzione ai progressi filologici, il repertorio diffusosi tra il Medioevo e l’intero Settecento, la scelta delle proposte da presentare al pubblico è tra le più ampie e disparate. All’Innsbrucker Festwochen der Alten Musik il lavoro è stato portato avanti, con dedizione e continuità, dai più rilevanti rappresentati della riscoperta della musica antica, con un passaggio di testimone, di generazione in generazione, fino all’attuale direzione affidata all’italiano Alessandro De Marchi. Quest’ultimo pianifica, tra luglio e agosto, una serie di eventi di ampio respiro in cui si inseriscono i generi più disparati che convogliano nel capoluogo tirolese eminenti interpreti della scena internazionale.

Tra le varie proposte allettanti, ce n’è una di particolare interesse che consente di puntare l’attenzione su alcuni generi musicali poco frequentati. Si tratta di Pygmalion, una serata interamente dedicata alla prima metà del Settecento francese e assemblata per dar risalto all’elemento tersicoreo. La danza percorre l’intero programma che si snoda attraverso una cantata, una fantasia e un acte de ballet. Quest’ultimo riassume in sé il gusto di un’epoca: alle arie e ai duetti si alternano cori e parti affidate al ballo in cui viene messa in risalto una forma artistica tipica del teatro musicale d’oltralpe.
Pygmalion di Jean-Philippe Rameau, su libretto di Sylvain Ballot de Sauvot tratto da un testo di Antoine Houdar de La Motte, è un perfetto esempio della versatilità e delle possibilità offerte dal mito di Pigmalione innamorato di una sua scultura. L’impegno vocale richiesto ai solisti mette in luce le doti di Samantha Louis-Jean, intensa e carismatica La Statue, di Anders J. Dahlin, che esibisce, nei panni protagonistici, un timbro prossimo alle originarie esigenze dell’haute-contre, specifica tipologia tenorile dell’epoca, di Jodie Devos, convincente L’amour, e di Chantal Santon-Jeffery, istrionica Céphise. Assieme a loro è presente anche il persuasivo e preciso coro NovoCanto.
La stessa Santon-Jeffery è interprete ideale della cantata La Muse de l’Opéra ou Les Caractères lyriques di Louis-Nicolas Clérambault che nel suo lavoro fonde il lirismo francese con tratti brillanti e originali desunti dalla tradizione italiana. Il soprano rivela ancor più, in quest’occasione, la sua padronanza scenica e il fraseggio curato nei dettagli. Altra pagina caratteristica è la fantasia Les Caractères de la Danse, una successione di danze, inanellate senza soluzione di continuità, con una serie di ritmi cangianti e ideali per le esibizioni corporee della compagnia Les Cavatines, un gruppo specializzato nel repertorio barocco. Grazie alle coreografie ideate da Natalie van Parys, autrice anche della regia dell’intera serata, i sei ballerini danno prova di notevole virtuosismo tecnico e di comprovato affiatamento, qualità ideali alla restituzione fedele di una serie di movimenti precisi e ben concepiti.

Le scene proposte da Antoine Fontaine spaziano dal tempietto circolare del Pygmalion all’architettura classicheggiante della cantata, in un ambientazione dai tratti bucolici e sfarzosi al contempo. La scelta, operata da Alain Blanchot, di abbinare a ogni composizione una tipologia di indumenti funziona convincentemente. Su tutti s’impone l’eccellente presenza di Christophe Rousset che con la sua orchestra, Les Talens Lyriques, dà vita a quel connubio d’intenti in cui l’unicità del suono su strumenti originali si piega ai più seducenti timbri e impasti. La fusione tra canto, danza e recitazione, in un tripudio ritmico di crescente effervescenza, viene accolta con grande favore dal pubblico che apprezza le proposte e tributa sonore approvazioni a tutti gli interpreti. [Rating:4.5/5]

Innsbrucker Festwochen der Alten Musik
PYGMALION

Jean-Philippe Rameau
Da: Les Fêtes d’Hébé ou Les Talens lyriques – Ouverture
Louis-Nicolas Clérambault

La Muse de l’Opéra ou Les Caractères lyriques. – Cantate à voix seule et symphonie
Libretto di François-Augustin Paradis de Moncrif
Jean-Féry Rebel

Da: La Terpsichore. Sonate – Bruit
Les Caractères de la Danse. Fantaisie

Jean-Philippe Rameau

Pygmalion. Acte de ballet
Libretto di Sylvain Ballot de Sauvot (da Houdar de La Motte)

La Muse de l’Opéra/Céphise Chantal Santon-Jeffery
Pygmalion Anders J. Dahlin
La Statue Samantha Louis-Jean
L’Amour Jodie Devos

Orchestra Les Talens Lyriques
Direttore Christophe Rousset
Coro NovoCanto
Maestro del coro Wolfgang Kostner
Regia Natalie van Parys
Scene Antoine Fontaine
Costumi Alain Blanchot
Luci Hervé Gary
Compagnia di danza Les Cavatines
Coreografia Natalie van Parys
Coproduzione del Musikfestspiele Potsdam Sanssouci e del Centre de musique baroque de Versailles in cooperazione con Innsbrucker Festwochen der Alten Musik
Innsbruck, Tiroler Landestheater, 21 agosto 2017