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Genova, Teatro Carlo Felice – Messa da Requiem di Giuseppe Verdi

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Nell’ambito della stagione sinfonica 2016-2017, il Teatro Carlo Felice propone, per il tradizionale Concerto di Pasqua, la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. Tutti gli appassionati sono a conoscenza della vexata quaestio sull’essenza di questo capolavoro verdiano: musica sacra o musica profana?  Messa o opera a tutti gli effetti? Molte parole sono state scritte in merito e non è il caso di affrontare qui una problematica così complessa e di difficile, se non impossibile, soluzione. Scriveva Massimo Mila: «La Messa da Requiem verdiana ci dà piuttosto il dramma, realistico e crudele, della morte». Definizione che, a distanza di molto tempo da quanto è stata scritta, calza ancora perfettamente: il Requiem verdiano non è consolatorio, non è rasserenante, lascia al contrario un senso di sgomento, di profonda inadeguatezza dell’animo umano di fronte al mistero della morte.

La Messa genovese trova il suo punto di forza in una prova di alto livello da parte del coro e dell’orchestra, che regalano al pubblico una delle performance migliori dell’intera stagione. In particolare, il coro guidato da Franco Sebastiani appare ben plasmato, imponente e duttile allo stesso tempo, sempre presente ma mai prevaricante sui solisti, chiaro nel proprio disegno vocale. Di egual livello la prova dell’orchestra: nessun cedimento, nessuna sbavatura, compatta e al medesimo tempo limpida nel lavoro dei singoli strumenti.

Il merito di questo risultato va riconosciuto ad Andrea Battistoni, primo direttore ospite della Fondazione genovese. Il giovane maestro trascina nel suo impeto orchestra e coro e, soprattutto, il pubblico che lo segue con molta attenzione ed entusiasmo. La sua lettura del Requiem è indubbiamente molto precisa dal punto di vista musicale. Gli va riconosciuta la dote della teatralità del gesto che porta il pubblico tutto dalla sua parte. Se ci fosse anche una maggiore analiticità di lettura, si potrebbe parlare di una prova perfetta.

Le parti soliste vedono nel versante femminile l’elemento di spicco. Su tutti domina il timbro mezzosopranile pieno, rotondo, affascinante di Annunziata Vestri: e se nella prima parte qualche fiato spezza un paio di frasi (ad esempio nel Liber scriptus  e nel Quid sum miser), questo non inficia una prova di ottimo livello. Cantante di rango si conferma Yolanda Auyanet: la voce ha perso in parte la luminosità degli esordi e l’elasticità di alcuni acuti, tuttavia l’interprete è matura e capace di piegare il colore al senso di smarrimento e di inanità dell’umano dinnanzi al buio della morte. Riccardo Zanellato canta con stile ed eleganza la sua parte, ma si richiederebbe una maggiore perentorietà e una presenza vocale meno remissiva. Antonello Palombi sfoggia acuti sicuri e sonori, mentre il registro centrale e quello basso risuonano piuttosto forzati e qualche volta difficoltosi, ma riesce in ogni caso a venire a capo della non facile scrittura.
Al termine, successo strepitoso con numerose chiamate per direttore, maestro del coro e solisti, tutti festeggiatissimi.

Teatro Carlo Felice – Stagione sinfonica 2016/2017
MESSA DA REQUIEM
Musica di Giuseppe Verdi

Jolanda Auyanet soprano 
Annunziata Vestri mezzosoprano
Antonello Palombi tenore
Riccardo Zanellato basso

Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice di Genova
Direttore Andrea Battistoni
Maestro del coro Franco Sebastiani
Genova, 9 aprile 2017

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