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Presentata la Stagione 2023/24 del Municipale di Piacenza. Apre l’Otello con Kunde

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La Stagione 2023-2024 celebrerà i 220 anni del Teatro Municipale di Piacenza, inaugurato il 10 settembre 1804. Un anniversario che verrà festeggiato da un cartellone con cinque grandi compositori italiani per sei titoli d’opera. Verdi, Donizetti, Puccini, Rossini e Spontini saranno i protagonisti di una Stagione lirica che attraverserà tutto l’arco dell’Ottocento, tra opere di repertorio e titoli di non frequente esecuzione, per arrivare fino al primo Novecento, nel segno dell’attenzione anche ad altre significative ricorrenze, come il centenario della morte di Giacomo Puccini (1924-2024) e i 250 anni della nascita di Gaspare Spontini (1774 – 2024).

Prima che si alzi il sipario sulla nuova Stagione Lirica, è in programma l’8 settembre 2023 il concerto diretto da Riccardo Muti con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza, nell’ambito dell’iniziativa Viva Verdi, promossa dal Ministero della Cultura per l’acquisizione e la valorizzazione della casa-museo del compositore a Sant’Agata di Villanova sull’Arda, in provincia di Piacenza. L’evento sarà anche l’ideale preludio all’anno che apre le celebrazioni per i 220 anni del Teatro.

La Stagione d’opera

A inaugurare la Stagione Lirica, sarà Otello di Giuseppe Verdi, che andrà in scena il 15 e 17 dicembre 2023, preceduta dall’ormai tradizionale anteprima di Stagione dedicata ai diciottenni. Penultima opera verdiana, rappresentata per la prima volta nel 1887, vedrà sul podio una delle bacchette italiane più apprezzate della sua generazione, Leonardo Sini, in un nuovo allestimento firmato da Italo Nunziata. Le scene saranno firmate da Domenico Franchi, i costumi da Artemio Cabassi e le luci da Fiammetta Baldiserri. Cast vocale di fuoriclasse, a partire dal ritorno del tenore statunitense Gregory Kunde, dopo il successo di Ernani al Municipale, insieme al soprano Francesca Dotto come Desdemona, già apprezzata Elvira in Ernani, e al baritono Luca Micheletti nella parte di Jago. La coproduzione, di cui il Municipale di Piacenza sarà capofila, sarà realizzata insieme ai Teatri di Modena e di Reggio Emilia, e vedrà la presenza dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, del Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato da Corrado Casati e delle Voci bianche del Conservatorio Nicolini di Piacenza istruite da Giorgio Ubaldi.

Secondo titolo della Stagione Lirica, in programma il 16 e 18 febbraio 2024, sarà Anna Bolena di Gaetano Donizetti. La tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani, che andò in scena per la prima volta al Teatro Carcano di Milano nel 1830, verrà eseguita nella versione basata sulla prima edizione e su strumenti d’epoca, grazie alla direzione di Diego Fasolis, riconosciuto come uno degli interpreti di riferimento per la musica storicamente informata, alla guida de I Barocchisti.  Prima opera delle ‘tre regine’ donizettiane – insieme a Maria Stuarda e Roberto Devereux – Anna Bolena rappresenta una delle vette più alte della produzione operistica di Gaetano Donizetti e dell’opera romantica in generale. Dal Municipale è assente da quasi quarant’anni. A firmare il nuovo allestimento è il regista Carmelo Rifici. Nel ruolo del titolo il soprano Carmela Remigio, insignita nel 2016 del Premio Franco Abbiati della critica musicale italiana proprio per questo ruolo. Il soprano Arianna Vendittelli sarà Giovanna Seymour, il tenore Ruzil Gatin interpreterà la parte di Lord Riccardo Percy. La produzione di Anna Bolena è curata da LAC Lugano Arte e Cultura in coproduzione con Associazione I Barocchisti, RSI Radiotelevisione svizzera, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro Comunale di Modena, in collaborazione con LuganoMusica.

Per il centenario pucciniano, il 22 e 24 marzo 2024, andrà in scena l’estremo capolavoro di Giacomo Puccini, scomparso nel 1924: Turandot. L’opera in tre atti e cinque quadri su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, con il finale completato da Franco Alfano, verrà proposta nell’allestimento creato nel 2003 dal regista Giuseppe Frigeni, autore anche delle scene, per il Comunale di Modena, teatro capofila della produzione insieme a Piacenza, Ravenna e Rimini. Sul podio Marco Guidarini. Nel cast internazionale, il soprano canadese Leah Gordon al debutto nel ruolo del titolo, affiancata dal tenore Angelo Villari come Calaf, di ritorno al Municipale dopo il successo del Trovatore, dalla Liù di Vittoria Yeo, da Giacomo Prestia (Timur), Fabio Previati (Ping), Saverio Pugliese (Pong) e Matteo Mezzaro (Pang). In buca l’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, con il Coro Lirico di Modena unito al Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato da Corrado Casati e le Voci bianche del Comunale di Modena istruite da Paolo Gattolin.

Si torna a Giuseppe Verdi, con la seconda produzione che vedrà capofila il Teatro Municipale: I due Foscari, opera considerata fra le più raffinate musicalmente del primo Verdi, andrà in scena il 3 e 5 maggio 2024. L’allestimento è quello firmato da Joseph Franconi Lee per il Teatro Verdi di Trieste nel 2011, con le scene e i costumi di William Orlandi. Sul podio fa ritorno Matteo Beltrami, dopo il successo del Trovatore di questa Stagione, alla guida dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato da Corrado Casati. Nomi d’eccellenza per il cast vocale, a partire dal Francesco Foscari di Luca Salsi, che torna al ruolo verdiano dopo aver debuttato al Municipale nella parte di Falstaff. Al suo fianco, come Jacopo Foscari, Luciano Ganci, più volte già applaudito a Piacenza. Lucrezia sarà una grande star della lirica internazionale, per la prima volta al Municipale: il soprano Marina Rebeka. La nuova produzione verdiana verrà realizzata insieme al Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena; verrà inoltre realizzato un CD/DVD per l’etichetta Prima Classic.

Sarà il Mosè in Egitto di Gioachino Rossini il titolo della ripresa autunnale della Stagione Lirica del Municipale, in programma il 25 e 27 ottobre 2024. L’azione tragico-sacra composta da Rossini, su libretto di Andrea Leone Tottola, andò in scena la prima volta al Teatro San Carlo di Napoli il 5 marzo 1818. Quasi esattamente un anno più tardi, il 7 marzo 1819, Rossini presentò l’opera davanti allo stesso pubblico, con la revisione completa del terzo atto. Con la sua nuova conclusione, che comprendeva la preghiera “Dal tuo stellato soglio”, destinata a divenire una delle più popolari composizioni di Rossini, il lavoro venne rappresentato nei teatri di tutt’Europa. Al Municipale di Piacenza il titolo risulta invece rappresentato unicamente nel 1831 e mai più nel corso del Novecento. Sarà il basso Michele Pertusi a interpretare Mosè. Nel cast anche Mirco Palazzi, Mariam Battistelli, Ruzil Gatin. Sul podio salirà Giovanni di Stefano, mentre regia, scene e costumi saranno affidati a Pier Francesco Maestrini, che in questo nuovo allestimento si avvarrà dell’utilizzo di videoproiezioni di ultima generazione. In buca l’Orchestra Filarmonica Italiana, mentre il Coro sarà il Lirico di Modena. La coproduzione unisce le forze di Teatro Comunale di Modena e Teatro Municipale di Piacenza.

La collaborazione con il Festival Pergolesi-Spontini di Jesi, nell’anno delle celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Gaspare Spontini (1774-2024), vedrà il nuovo allestimento di un’opera di non frequente esecuzione, assente dal Teatro Municipale da oltre quarant’anni, come La Vestale, tragedia lirica in tre atti su libretto in lingua francese di Etienne De Jouy. La prima rappresentazione avvenne con successo all’Académie impériale de Musique di Parigi il 15 dicembre 1807. Viene considerata il capolavoro del compositore marchigiano, per la possente ispirazione drammatica, la finezza della parte strumentale, la stretta aderenza tra valori musicali, psicologia dei personaggi e azione scenica. È rimasta memorabile la ripresa alla Scala del 1954 con la prima regia lirica di Luchino Visconti, la direzione di Antonino Votto e Maria Callas come protagonista. La direzione musicale sarà affidata ad Alessandro Benigni, che nel 2008 ha diretto un concerto a Parigi con la Spontini Wind Orchestra a conclusione delle celebrazioni del duecentesimo anniversario della rappresentazione nella capitale francese de La Vestale. La produzione vede la presenza dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, del Coro del Teatro Municipale di Piacenza per la prima volta al Festival Pergolesi-Spontini, e un cast in cui spiccano Carmela Remigio nel ruolo del titolo, Oreste Cosimo (Licinius), Daniela Pini (la Grande Vestale), Christian Federici (Le Chef des Aruspices). Regia, scene e costumi saranno affidati a Gianluca Falaschi, vincitore del Premio Abbiati, attivo nella prosa e nell’opera sui palcoscenici più prestigiosi, oltre che nel balletto e nel cinema. La coproduzione vedrà uniti Teatro di Jesi, Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Alighieri di Ravenna a Teatro Verdi di Pisa.

Ulteriori informazioni: www.teatripiacenza.it

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