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Milano, La traviata alla Fondazione Franco Albini: la Lirica dialoga col Design

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Fondazione Franco Albini e FilRò, hanno dato avvio a un’esperienza culturale unica nel suo genere aprendo le porte dell’esclusiva sede della Fondazione, luogo che ha fatto la storia di Milano, con un’offerta mai vista prima. Il progetto vuole avvicinare nuovi pubblici al mondo dell’Opera Lirica e a quello del Design e della progettazione, creando un’esperienza partecipativa, emozionante ed esclusiva che metta in dialogo le due realtà culturali. Il primo evento che ha avuto luogo il 7 marzo 2023, ha visto le sale della Fondazione Franco Albini trasformarsi nel palcoscenico della tragedia amorosa della giovane cortigiana parigina Violetta Valery, protagonista dell’opera di Giuseppe Verdi, La traviata e il successo è stato tale, che si è deciso di organizzare due ulteriori appuntamenti per le serate del 13 e 14 settembre.

IL FORMAT

Accolti da Paola Albini, gli ospiti si immergono nell’emozionante storia dello Studio appartenuto a Franco Albini ricco di pezzi storici e mobili iconici scaturiti dal disegno del Maestro del Razionalismo, spesso realizzati insieme alla sua socia Franca Helg. Ed ecco che il racconto sul Design si intreccia a quello dell’Opera lirica, itinerante nelle diverse sale della Fondazione.
Dopo averne conosciuto la storia progettuale, gli oggetti si trasformano e in scena diventano funzionali alla storia dei personaggi che si parlano attraverso i ripiani di vetro della Libreria il Veliero, si innamorano sul grande tavolo Badano, si lasciano tra le grandi orecchie della poltrona Fiorenza, festeggiano facendo danzare il tavolino Cicognino…
Una relazione unica e particolare quella tra Opera Lirica e Design che riesce a emozionare e scuotere anche il pubblico non avvezzo, grazie alla vicinanza con gli artisti e la bellezza dei pezzi allestiti come veri e propri setting teatrali, diversi per ogni sala.

LA TRAVIATA

Giuseppe Verdi “Traviata” Sono le 19.45, le porte della Fondazione Albini vengono aperte e il pubblico viene immerso nella storia del luogo e della figura di Franco Albini. In sottofondo un vecchio vinile suona il preludio della Traviata e pian piano dalle sale dello studio compaiono i personaggi dello spettacolo. Allo spettatore viene offerto un bicchiere di vino e accompagnato dalla cantante nella Sala delle Feste e qui inizia l’opera. Il pubblico diventa parte integrante dello spettacolo, vivendo in prima persona le emozioni e i sentimenti che gli artisti racconteranno tramite la musica. Per l’occasione si immagina un allestimento anni 60 che esalta il design e gli spazi della Fondazione. Ogni atto sarà ambientato in una sala diversa in modo che lo spettatore viva tramite la musica lo spazio che ci ospita a 360°.

FONDAZIONE FRANCO ALBINI

Il fine di divulgare un Patrimonio Storico è renderlo utile alla Contemporaneità. Per questo da 15 anni la Fondazione Franco Albini divulga il Patrimonio Culturale e l’Opera dello Studio Albini realizzando visite guidate con differenti format, spettacoli teatrali, mostre, ricerche, pubblicazioni, convegni, progetti interdisciplinari, laboratori per bambini ed Expertise per i pezzi di design presenti sul mercato realizzate dal suo Dipartimento di Design. Le storie racchiuse nell’archivio dell’attuale Studio Albini si riferiscono a 4 generazioni di architetti; dai primi lavori di un giovanissimo Franco dal 1930, al sodalizio professionale con Franca Helg dal 1952, fino alla collaborazione con il figlio Marco ora in società con il nipote Francesco. Un filo di continuità che attraversa l’arco di più di 90 anni di storia oggi raccolta dall’altra nipote, Paola, che quasi come una missione porta queste storie alla collettività mescolando linguaggi e avvalendosi di collaborazioni interdisciplinari.

ASSOCIAZIONE FILRO’

FILRŌ nasce dal desiderio di creare nuovi format per poter offrire opportunità ai giovani artisti che ruotano intorno al mondo dell’Opera con la creazione di progetti ad hoc, restando a contatto con il pubblico e con istituzioni di prestigio. Desidera, questa associazione, diventare una rete capillare che connetta cantati, registi, scenografi, musicisti e tutti gli altri artisti del settore con realtà interessate a promuovere la cultura. La stessa vuole dare opportunità lavorative ai giovani professionisti, offrendo loro l’opportunità di mettersi in gioco in un ambiente dinamico e stimolante, al tempo stesso in un campo sperimentale dove coltivare le proprie capacità artistiche e muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo. Allo stesso tempo vuole offrire alle istituzioni e ai luoghi dedicati, che promuovono cultura, la possibilità di raccontare i propri spazi, la storia e il patrimonio attraverso un nuovo linguaggio.

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