Platee, gallerie e affacci dei palchi esauriti, restano solo posti nelle seconde file dei palchi per uno degli appuntamenti più attesi del ciclo di Orchestre ospiti 2022/2023: giovedì 25 maggio, Daniele Gatti dirige il concerto conclusivo della tournée 2023 della Gustav Mahler Jugendorchester. Sui leggii l’Adagio dalla Sinfonia n° 10 e la Sinfonia n° 1 “Titan” di Gustav Mahler.
La tournée, aperta il 19 maggio al Teatro Verdi di Pordenone, tocca il Musikverein di Vienna il 21, il Kurturpalast di Dresda il 22 e il Gewandhaus di Lipsia il 24.
Daniele Gatti
Dopo il debutto con la rossiniana L’occasione fa il ladro (1989), Daniele Gatti è tornato nelle stagioni scaligere con Tancredi (1993), Lohengrin (2007), Wozzeck (2008), Don Carlo (inaugurazione della Stagione 2008/2009), Lulu (2010), La traviata (inaugurazione della Stagione 2013/2014), Falstaff (2015) e Die Meistersinger von Nürnberg (2017). Numerosi i concerti con i complessi scaligeri e la Filarmonica in sede e in tournée: l’ultimo, nel novembre scorso, è stato per l’apertura della Stagione Sinfonica del Teatro alla Scala con la Sinfonia n° 3 di Mahler con il Coro femminile del Teatro e Elīna Garanča. Daniele Gatti è stato designato dalla prestigiosa Sächsische Staatskapelle Dresden prossimo direttore principale, a partire dal 2024. Dal marzo 2022 è direttore principale del Maggio Musicale Fiorentino. In questa fase, il Maestro Gatti ha moltiplicato le presenze e le attività: il 22 aprile ha diretto il concerto inaugurale del Maggio con un concerto dedicato a Wagner e Strauss, il 10 maggio un concerto verdiano per il progetto Viva Verdi a tutela della villa del compositore a Sant’Agata, dal 16 giugno sarà in buca per Falstaff e dal 22 giugno al 1° luglio dirigerà l’integrale delle Sinfonie di Čajkovskij in tre serate.
La Gustav Mahler Jugendorchester
La Gustav Mahler Jugendorchester (GMJO) è stata fondata a Vienna nel 1986/87 su iniziativa di Claudio Abbado. Oggi è considerata la principale orchestra giovanile del mondo ed è stata premiata dalla Fondazione Culturale Europea nel 2007. Oltre a sostenere in generale i giovani musicisti e il loro lavoro, Abbado desiderava incoraggiare la creazione musicale di giovani musicisti austriaci insieme ai colleghi delle allora repubbliche socialiste di Cecoslovacchia e Ungheria. Di conseguenza, la GMJO divenne la prima orchestra giovanile internazionale a tenere audizioni aperte nei Paesi dell’ex blocco orientale. Nel 1992, la GMJO si è aperta a musicisti fino a 26 anni provenienti da tutta Europa. In quanto orchestra giovanile di tutta Europa, è sotto il patrocinio del Consiglio d’Europa. Alle audizioni che si tengono ogni anno in oltre venticinque città europee, una giuria internazionale seleziona i candidati tra una media di 2500 candidati. Membri della giuria sono orchestrali di spicco, responsabili anche della preparazione del repertorio delle singole sezioni durante i periodi di prova dell’Orchestra. Uno degli obiettivi principali della GMJO è offrire a giovani musicisti di grande talento la possibilità di lavorare con i grandi direttori e solisti del loro tempo. Per Claudio Abbado, il fondatore della GMJO, è stato importante permettere ad altri illustri direttori, oltre a lui, di guidare l’Orchestra. Negli anni successivi alla sua fondazione, molti artisti di spicco hanno concepito l’entusiasmo per l’idea alla base della GMJO e hanno accompagnato l’Orchestra nelle sue tournée, spesso ripetutamente. Tra i solisti accolti dall’Orchestra ci sono oggi anche alcuni dei suoi ex membri, che in questo modo ritrovano la strada della GMJO.
Il ciclo di Orchestre ospiti
Il ciclo di concerti di Orchestre ospiti italiane e straniere 2022/2023 prevede quattro appuntamenti con altrettanti grandi direttori tra novembre 2022 e giugno 2023. Dopo il concerto diretto da Antonio Pappano alla testa dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia lo scorso 19 novembre e il Weihnachtsoratorium, si passa al 25 maggio con il programma mahleriano diretto da Daniele Gatti a conclusione del tour europeo della Gustav Mahler Jugendorchester. Concludono il ciclo il 20 giugno i Wiener Philharmoniker nella replica milanese dei concerti che nei due giorni precedenti segnano il ritorno al Musikverein di Riccardo Chailly. Il programma, interamente dedicato a Richard Strauss, include i poemi sinfonici Don Juan e Ein Heldenleben, oltre a pagine dalle opere Guntram e Feuersnot.
Ulteriori informazioni: www.teatroallascala.org
Photo: Brescia e Amisano