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Grandi voci alla Scala: omaggio a Nicolai Ghiaurov

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Riprendono gli appuntamenti dedicati alle “Grandi voci alla Scala” con un omaggio al celebre basso Nicolai Ghiaurov, sabato 11 novembre alle ore 17 al Ridotto dei Palchi del Teatro alla Scala. All’incontro parteciperanno la figlia Elena Ghiaurov e Carlo Fontana insieme a Sabino Lenoci e Giancarlo Landini, direttore e vicedirettore della rivista ‘l’opera’ che realizzano il ciclo “Grandi voci alla Scala” in collaborazione con il Teatro. L’ingresso al Ridotto dei Palchi sarà libero fino a esaurimento dei posti.

Nicolai Ghiaurov debutta alla Scala nel febbraio 1960, Vaarlam nel Boris Godunov diretto da Antonino Votto, e vi canta fino al gennaio 1997, Alvise Badoero nella Gioconda. Nel corso di quasi quarant’anni di carriera si afferma come il basso per antonomasia del teatro milanese, eccellendo per il velluto della voce, l’ottima tecnica di canto e la sensibilità di interprete. Il suo repertorio spazia da Don Giovanni al Creonte di Medea, cantata nel 1961 a fianco di Maria Callas, ai principali ruoli per basso della produzione italiana, francese e russa. Collabora con grandi direttori come Gianandrea Gavazzeni, Thomas Schippers, Hermann Scherchen, Herbert von Karajan, Georges Prêtre. All’interno della carriera scaligera particolare importanza riveste la collaborazione con Claudio Abbado: Ghiaurov partecipa a storiche edizioni di Simon Boccanegra, Don Carlo, Boris Godunov, Macbeth, Messa da Requiem, Oedipus rex, Pélleas et Melisande. Di quegli anni vanno ricordate, inoltre, La forza del destino diretta da Giuseppe Patané con Montserrat Caballé, Chovanščina con Gennadi Roždestvenskij, Aida con Lorin Maazel. Accanto agli impegni scaligeri, Ghiaurov si esibisce nei più importanti teatri esteri e italiani. Da citare almeno il Boris nell’edizione diretta da Karajan al Festival di Salisburgo e il Rigoletto diretto da Riccardo Chailly al Comunale di Bologna.

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