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Alla Konzerthaus Berlin, “Dalinda” di Donizetti in prima mondiale. Nel cast Luciano Ganci

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Torna dopo cinque anni alla Konzerthaus di Berlino e per la prima volta canta come Ildemaro in Dalinda, opera di Gaetano Donizetti mai rappresentata e ora messa in scena in prima esecuzione assoluta nella nuova edizione critica: Luciano Ganci è orgoglioso di far parte di questa produzione affrontando il personaggio maschile al quale il compositore dedica alcuni dei momenti più intensi dell’opera. L’evento, atteso dai melomani sparsi per il mondo e dagli studiosi e appassionati di Donizetti, si realizza in forma semiscenica nell’unica data del 14 maggio sotto la direzione di Felix Krieger alla testa del Chor und Orchester der Berliner Operngruppe e con la regia di Giulia Randazzo. Nel ruolo del titolo canta Lidia Fridman.

Luciano Ganci ha dichiarato: «Quando mi è stata offerta la possibilità di partecipare alla prima vera esecuzione di Dalinda, dopo averci riflettuto a lungo ho deciso di affrontare questa sfida e questo appuntamento con la storia del melodramma per dare voce a un’opera che non ha mai visto la luce. Dalinda venne scritta da Donizetti nel tentativo di aggirare la censura borbonica intervenuta sulla sua Lucrezia Borgia, opera già peraltro andata in scena alla Scala nel 1833. Donizetti non si limitò a far modificare radicalmente il libretto di Romani, ma decise di mettere mano daccapo sulla partitura, cambiando sostanzialmente sia l’ambientazione che i personaggi dell’opera. Niente da fare, nemmeno Dalinda riuscì a superare la soglia del San Carlo. Le successive vicissitudini della partitura la videro addirittura smembrata e i suoi autografi venduti. L’edizione critica ha restituito Dalinda nella sua integrità, mettendola in condizione di essere finalmente rappresentata dopo quasi due secoli dalla sua nascita. L’opera contiene la maggior parte della musica di Lucrezia Borgia, riformulata però attraverso interventi talvolta sostanziali che si combinano con altri scritti appositamente, soprattutto per il terzo atto: la bella e lunga aria con cabaletta per Ildemaro, un coro femminile di grande intensità e l’arioso che Ildemaro canta prima di morire. Di fatto, Dalinda si affranca in parte dal suo modello, acquistando una sua identità e un sorprendente richiamo all’attualità».

Ulteriori informazioni: www.konzerthaus.de/en/

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