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A Castell’Arquato ritorna il Festival Illica. Tra gli eventi, “Nozze istriane” di Smareglia

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Si inaugura il 4 luglio la decima edizione del Festival Illica, tradizionale appuntamento musicale estivo a Castell’Arquato, paese dal fascino senza tempo annoverato tra i borghi più belli d’Italia. La rassegna, che nasce per rendere omaggio alla figura del commediografo, poeta e librettista arquatese Luigi Illica (1857-1919), presenta un fitto calendario di incontri e concerti pronti a riempire di note i diversi angoli del borgo. Tra gli spazi, la celebre Piazza del Municipio, luogo monumentale di grande suggestione e sede dell’evento clou del festival che quest’anno prevede la rappresentazione in forma scenica dell’opera Nozze istriane di Antonio Smareglia su libretto di Luigi Illica.

“L’unico vero realista è il visionario”. Con questa affermazione Federico Fellini definisce la sua filosofia di “realismo onirico” ed è perfettamente calzante con ciò che è stato anche Luigi Illica. “Al Festival di quest’anno – afferma il direttore artistico Jacopo Brusa –  approfondiremo quindi l’Illica “realista” delle Nozze istriane di Antonio Smareglia, compositore “ribelle” dallo stile molto peculiare che attinge sia dal mondo italiano che da quello tedesco post romantico”.

Il libretto (che verrà messo in scena il 7 luglio dal giovane regista Davide Marranchelli) è considerato la Cavalleria rusticana di Illica e, per molti aspetti, può ricordare il capolavoro verista di Verga (l’ambientazione popolare e l’epilogo drammatico scatenato dalla gelosia), al quale si aggiunge, però, il cinismo molto realistico legato alla convenienza economica di dare in moglie la figlia ad uno spasimante ricco, rispetto ad un altro più povero ma riamato. Come già detto, tuttavia, per rappresentare al meglio la realtà, bisogna essere in qualche modo dei visionari che sappiano esplorare anche i territori del “fantastico” e del “surreale”. Tutto ciò viene sperimentato da Illica in un lavoro inedito e mai musicato (fino ad oggi!): Il 3001.
In questo libretto fantascientifico e comico, al tempo stesso, la “Nuova Umanità” è formata da Numeri e Cifre che portano dei “Regolatori” che ne controllano ogni attività garantendo ordine e uguaglianza, fino a quando un “fattore esterno” non metterà tutto in crisi. Il 3001 avrà nuova vita il 6 luglio grazie al team vincitore del Concorso Internazionale di Composizione che il Festival Illica ha promosso lo scorso anno e che è formato dal compositore Voris Sarris e dalla drammaturga Lisa Capaccioli.
Anche quest’anno, sia per Il 3001 che per Nozze istriane, è prevista la collaborazione della Filarmonica Arturo Toscanini.

A proposito di “surreale”, viene dedicata una serata al compositore che tra i primi ne ha colto il grande potenziale: Gioacchino Rossini. Il concerto del prossimo 8 luglio, Soirée Musicale «à la Rossini», porterà  il pubblico ad ascoltare la modernità accattivante di un treno in corsa (!) e altri esempi di geniale ironia musicale rossiniana, tipica delle serate “da salotto” della Parigi di metà ottocento. L’appuntamento rossiniano è curato dal Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza con il quale si rinnova la fruttuosa collaborazione.

Il Festival, come sempre, si completerà con appuntamenti di approfondimento (Ti presento l’Opera a cura di Guido Barbieri), la presentazione del libro a cura di Giuliana Stecchina “Antonio Smareglia e il suo mondo” e di promozione turistica/culturale (visite guidate al Museo Illica e al Borgo Medievale) e performance artistiche tra le vie e le piazze di Castell’Arquato (Vissi d’arte con le arie più popolari di Illica).
L’edizione 2023 del Festival, infine, sarà arricchita dalla consegna dei “Premi Internazionali Luigi Illica” che, ogni due anni, vengono assegnati da una Giuria di rilevanza nazionale a personalità che si sono distinte nell’ambito musicale, giornalistico e letterario. I premiati di quest’anno saranno: Raina Kabaivanska, Gregory Kunde, Davide Luciano, Giangiacomo Schiavi e Gian Paolo Minardi.

Ulteriori informazioni: www.festivalillicacastellarquato.it

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