Al Teatro Ghione di Roma, di fronte a un pubblico partecipe e alla valutazione attenta di tre giurie, si è svolta la serata finale del Concorso Lirico Internazionale “Ottavio Ziino”, organizzato dalla Associazione culturale “Il villaggio della musica” e ormai giunto alla sua 21ª edizione. Il concerto di gala, conclusosi con la proclamazione dei vincitori, è stato l’epilogo di un lungo percorso, in cui sono stati esaminati in diverse location circa 400 candidati, e che ha toccato alcuni dei più importanti teatri italiani ed europei. Un evento che, per l’occasione, ha coinvolto alcuni tra i maggiori esponenti del panorama operistico, chiamati dalla vulcanica direttrice artistica del concorso Wally Santarcangelo a valutare i giovani cantanti finalisti, accompagnati al pianoforte dagli eccellenti Fabio Centanni, Aleksander Teliga e Marcos Madrigal.
L’evento, presentato con verve e scioltezza da Lorenzo Di Pace, presidente dell’Associazione, e Stefania Bonfadelli, soprano di fama internazionale e regista, ha visto i giovani artisti esibirsi in due arie a testa tratte da opere di Rossini, Donizetti, Mozart, Verdi, Puccini, Cilea, Bizet, Wagner. Al termine, la giuria tecnica presieduta da Francesco Giambrone, sovrintendente dell’Opera di Roma, coadiuvato da illustri personalità fra cui Dominique Meyer, sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano, ha assegnato il primo premio al mezzosoprano turco Ezgi Karakaya. Voce di bel colore al centro e nel registro grave, particolarmente sonora e sfogata negli acuti, Karakaya si è fatta applaudire in “Acerba voluttà” da Adriana Lecouvreur e dall’aria dal Don Carlo “O don fatale”, dove ha esibito anche un’apprezzabile tempra drammatica.
Il secondo premio è andato al soprano armeno Maria Sardaryan, allieva dell’Accademia di Canto Lirico del Teatro San Carlo. Dotata di una vocalità interessante, timbricamente piacevole, corretta e omogenea in tutta l’estensione, ha dimostrato di possedere solide basi sia sotto l’aspetto tecnico che stilistico affrontando in modo ineccepibile l’aria di Musetta dalla Bohème (Quando m’en vo’) e, con buoni risultati sul piano virtuosistico, anche la scena della pazzia da Lucia di Lammermoor, eseguita integralmente. A Maria Sardaryan è andato anche il Premio del pubblico.
Terzo classificato il ventisettenne baritono italiano Lodovico Filippo Ravizza. Nell’aria dal Tannhäuser di Wagner “O du, mein holder Abendstern” ha esibito vocalità morbida, bel legato, espressione sorvegliata, ma è stato soprattutto nella pagina dai Puritani “Ah per sempre io ti perdei”, con relativa cabaletta, che il giovane cantante si è fatto valere per il gioco dei colori e delle dinamiche, per il fraseggio vario e l’adeguato senso stilistico.
Brillante affermazione per il ventunenne baritono Pierpaolo Martella, il più giovane concorrente del Concorso, che ha ottenuto sia il Premio della critica che il Premio voce emergente, oltre a una scrittura in una produzione al Teatro Verdi di Trieste. Ha colpito, in particolare, la sua interpretazione dell’aria di Taddeo “Ho un gran peso sulla testa” dall’Italiana in Algeri, eseguita con emissioni sempre ben timbrate e rotonde, e una varietà di colori, accenti e inflessioni che lo rendono in prospettiva un interprete molto interessante nel repertorio comico-brillante.
Da ricordare inoltre il Premio “Massimo Filippucci” assegnato al ventottenne baritono Matteo Torcaso, voce adatta al repertorio brillante che ha ben figurato nell’aria di Don Magnifico “Miei rampolli femminini” da La Cenerentola e in “Udite, udite o rustici” dall’Elisr d’amore.
Ottavio Ziino (Palermo, 1909 – Roma, 1995), a cui è intitolato il concorso, è stato compositore, direttore d’orchestra e didatta italiano. Dopo gli studi al Conservatorio di Palermo e all’Accademia di Santa Cecilia, a Roma, iniziò giovanissimo la carriera direttoriale, calcando i maggiori teatri e società concertistiche italiane ed estere. Docente e direttore dei Conservatori di Palermo, Napoli e Roma, svolse un’intensa attività come direttore d’orchestra. Il suo ruolo è stato essenziale nella fondazione di due importanti organismi musicali quali il Teatro Sperimentale di Spoleto e l’Orchestra Sinfonica Siciliana.
La Giuria tecnica del 21° Concorso Ziino:
Presidente: Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma
Massimo Biscardi, sovrintendente e direttore artistico – Fondazione Lirico-Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari (Italia)
Liviana Caporale, casting manager del Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia (Spagna)
Waldemar Dabrowski, general manager – Teatr Wielki di Varsavia (Polonia)
Brian Dickie, ex direttore generale del Chicago Opera Teather
Murat Karahan, direttore generale, artistico e amministrativo dell’Opera e Balletto di Stato Turco (Turchia)
Toufic Maatouk, direttore d’Orchestra Head of Saudi Music Hubs (KSA) e direttore artistico del Beirut Chants International Festival (Libano)
Dominique Meyer, sovrintendente – Teatro alla Scala di Milano (Italia)
Paolo Rodda, direttore artistico della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste (Italia)
Sergey Smbatyan, direttore artistico e direttore principale dell’ Orchestra Sinfonica di Stato Armena, Direttore Principale dell’Orchestra Filarmonica di Malta
Alain Surrans, direttore generale Teatro d’Angers Nantes Opera (Francia)
Ilias Tzempetonidis, coordinatore area artistica – Casting Director Teatro San Carlo di Napoli (Italia)
Wally Santarcangelo, direttore artistico – Concorso Lirico Internazionale “Ottavio Ziino” (Italia)
La Giuria della critica:
Roberto Abbondanza, presidente di Assolirica, cantante lirico, coadiuvato da:
Luca Della Libera, musicologo, critico musicale de il Messaggero
Roberto Mori, direttore di Connessi all’Opera
Antonella Neri, fondatrice di Cantarelopera.com
Stefano Valanzuolo, critico musicale de il Mattino, conduttore di Radio3 Suite