Proclamati i vincitori del IV Concorso internazionale di canto lirico “Chiara Magni”
Il tenore di bella tempra pucciniana Dong-Hyoun Kim, il soprano lirico puro Giulia Bruni e il soprano Seohyeon Lim, voce ideale per il repertorio della Giovane scuola e per l’Opéra-lyrique, sono i vincitori del IV Concorso Internazionale di Canto lirico “Chiara Magni”, rispettivamente conquistando il primo (700 euro), secondo (400 euro) e terzo premio (250 euro) della competizione svoltasi dal 27 al 29 maggio presso l’Auditorium della Chiesa di San Giovanni nell’incantevole Comune di Penne, in provincia di Pescara. L’antico borgo italiano scrigno di antichi orti, arte, artigianato e cultura ha infatti ospitato la selezione canora in chiusura della X edizione del Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale organizzato dall’Associazione Musica e Cultura APS di Roseto degli Abruzzi con la direzione artistica della pianista Michela De Amicis e del flautista Sacha De Ritis.
Per il segmento lirico, venti in totale i concorrenti – cinque in rappresentanza italiana e i restanti dalle diverse città dell’Oriente – quattrodici i semifinalisti (tutti di ottimo livello) e otto i finalisti esaminati su quattro arie d’opera, di cui una d’obbligo, dalla commissione presieduta dalla pianista nonché vertice artistico dell’iniziativa Michela De Amicis e formata da Sandra Buongrazio (soprano e docente di canto lirico del Conservatorio di Milano), Stefania Donzelli (soprano e docente di canto lirico del “Gioachino Rossini” di Pesaro), Minhee Kim, soprano coreano e presidente dell’Acts Management, Jacopa Stinchelli (direttore generale della Fondazione Rome Chamber Music Festival), Paola De Simone (musicologa, critico musicale e docente di Poesia per musica e Drammaturgia musicale del Conservatorio di Cosenza), Christian Starinieri (senior manager dell’Agenzia DM Artist Management e Casting manager della IME productions), Manuela Ranno (direttrice d’orchestra e direttore musicale dell’Ente Luglio Musicale Trapanese), Cesarina Compagnoni (docente di accompagnamento pianistico del Conservatorio di Fermo).
Al concerto finale, svoltosi nel pomeriggio di domenica 27 maggio nello stesso auditorium di San Giovanni dinanzi alle autorità istituzionali – in presenza del sindaco Gilberto Petrucci e dell’assessore alla cultura Mario Semproni – dei sostenitori del Premio in ricordo della vita prematuramente spezzata della giovane Chiara Magni e del pubblico, si sono brillantemente esibiti tutti i vincitori distintisi fra i 200 partecipanti presenti in gara nell’arco di dieci giorni per le diverse categorie. Nello specifico, Dong-Hyoun Kim ha eseguito l’aria di Rodolfo “Che gelida manina” dalla Bohème di Puccini e la cabaletta di Manrico “Di quella pira” dal Trovatore di Verdi svettando per intonazione, espansione dei suoni, squilli all’acuto e pertinenza espressiva nel rapporto testo-musica; Giulia Bruni ha interpretato l’aria dei gioielli di Marguerite dal Faust di Gounod e “Al dolce guidami” dall’Anna Bolena di Donizetti sfoderando una singolare lucentezza dei suoni unita a una linea di canto sempre assai morbida e ben sostenuta dal fiato; Seohyeon Lim ha quindi convinto per timbro, potenza e maturità stilistica in Mascagni (“Senti bambino!” da Zanetto) e Cilea (“Io son l’umile ancella” dall’Adriana Lecouvreur).
Un plauso speciale spetta infine, per gli archi, alla talentuosissima violinista del Kazakistan Fakizat Mubarak, al bravo clarinettista Domenico Michele Cetera per la sezione fiati mentre assolutamente sorprendente è stata l’esibizione mozartiana, in apertura di Concorso, del piccolo Alberto Cartuccia Cingolani, di cinque anni appena. I finalisti del Concorso di Canto saranno segnalati ai sovrintendenti e ai direttori artistici delle Fondazioni lirico-sinfoniche italiane.