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Pristina, con una trionfale edizione di Traviata è nata l’Opera del Kosovo

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Quasi 15 minuti di applausi hanno salutato a Pristina la prima della Traviata di Giuseppe Verdi, diretta dal bulgaro Nayden Todorov e supportata dalla Farnesina e dall’Ambasciata italiana in Kosovo nell’ambito del programma di promozione culturale 2022 che ha segnato la nascita dell’Opera del Kosovo. Oltre mille gli spettatori accorsi al Palazzetto dello Sport “1 ottobre” per assistere alla vicenda di Violetta (il soprano kosovaro Besa Llugiqi), Alfredo (il tenore italiano Emanuele D’Aguanno) e Giorgio Germont (il baritono albanese Gëzim Myshketa), nell’ambito di una co-produzione dell’Opera di Stato di Stara Zagorës (Bulgaria), del Teatro dell’Opera e del Balletto di Tirana (Albania) e della Filarmonica del Kosovo.

Presenti il Vice Premier Besnik Bislimi, il Ministro della Cultura Hajrulla Çeku e quello delle Infrastrutture Liburn Aliu. «Mentre riemergono tensioni mai sopite nel nord del Kosovo, e che sono fonte di ulteriori preoccupazioni in un’Europa già scossa dalla guerra in Ucraina e dalla crisi energetica, abbiamo deciso di sostenere questa iniziativa per ribadire come la cultura rappresenti un potente strumento di conoscenza e di pace», ha detto l’Ambasciatore italiano a Pristina, Antonello De Riu. “Un ringraziamento particolare va alle istituzioni kosovare che, proprio con La traviata, hanno deciso di istituire l’Opera del Kosovo, mantenendo la promessa di soddisfare una richiesta di lunga data della comunità artistica, che ora attende un teatro d’opera vero e proprio», ha aggiunto il Capo Missione. La seconda e ultima rappresentazione della Traviata è in programma questa sera, sabato 17 dicembre. (Fonte: Ansa)

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