Parigi, quattro maestri italiani debuttano sul podio dell’Opéra
È una stagione con un tocco di italianità quella dell’Opéra di Parigi, che si aprirà il 3 settembre con Tosca diretta da Gustavo Dudamel, che del teatro parigino è direttore musicale. In cartellone è previsto il debutto sul podio di quattro direttori italiani, Speranza Scappucci, Jader Bignamini, Antonello Manacorda e Simone Di Felice, mentre a Carlo Rizzi viene affidata la direzione di Roméo et Juliette con la regia di Thomas Jolly e Michele Mariotti tornerà all’Opéra per dirigere la ripresa di Bohème nell’allestimento di Claus Guth.
Speranza Scappucci salirà sul podio parigino per la prima volta per la ripresa di I Capuleti e i Montecchi con la regia di Robert Carsen. Un titolo che le ha portato fortuna in un altro debutto prestigioso, quello alla Scala lo scorso gennaio quando è stata chiamata all’ultimo per sostituire l’indisposto Evelino Pidò nell’opera di Bellini, diventando la prima donna italiana a dirigere un melodramma al Piermarini. A Jader Bignamini – direttore della Detroit Symphony Orchestra e direttore residente dell’Orchestra Verdi di Milano, dove è cresciuto – sarà invece affidata La forza del destino con un cast d’eccezione che include il baritono Ludovic Tézier e il soprano Anna Netrebko, che nei giorni scorsi ha annunciato il suo rientro a breve sulle scene dopo il periodo di pausa preso all’inizio della guerra in Ucraina. Il torinese Antonello Manacorda, fra i fondatori della Mahler Chamber Orchestra, si alternerà invece con Simone Di Felice, Kappelmeister del Teatro dell’Opera di Francoforte, nel Flauto magico.