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La traviata dal teatro al metaverso: l’opera di Verdi in 3D con la regia di Micheletti

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L’opera lirica entra nel Metaverso con “Traviata Virtual Reality”, un progetto tutto bresciano presentato in anteprima in conferenza stampa a Milano e ora pronto a lasciarsi scoprire a Brescia (e non solo). Si tratta della prima volta in assoluto per un melodramma nel mondo della realtà virtuale. Nato da un’idea di Fabio Larovere e Andrea Faini e promosso da Cieli Vibranti e Scena Urbana, realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo, InoxPa e Ottica Renzo, “Traviata VR” permette di ammirare il capolavoro di Giuseppe Verdi con una modalità del tutto nuova: grazie ai visori Oculus Quest 2, lo spettatore potrà entrare nell’opera a 360°, circondato da un suono avvolgente, percorrendolo a fianco dei cantanti o in volo sull’orchestra.

Il progetto artistico è stato affidato al baritono, attore e regista Luca Micheletti, che oltre a curare la regia del lavoro e selezionare le sequenze musicali da La traviata, ha immaginato delle brevi scene “ponte” fra una sezione e l’altra, in cui gli artisti, al trucco, prima di entrare in scena, offrono una lettura partecipata del loro personaggio. Il film immersivo è stato girato negli ambienti del Teatro all’antica e di Palazzo Giardino a Sabbioneta (Mantova), patrimonio Unesco. Come facilmente intuibile, l’operazione coniuga due eccellenze italiane riconosciute nel mondo: la lirica e il Rinascimento. Sviluppa inoltre tutte le potenzialità delle nuove tecnologie immersive.

La parte musicale vede protagonisti, oltre allo stesso Micheletti (Germont padre), il soprano Elisa Balbo (Violetta), il tenore Vincenzo Costanzo (Alfredo), il soprano Federica Sardella (Annina) e La Piccola Orchestra Lumière, diretta da Mario Pan.

Micheletti racconta così l’assoluta novità del progetto: «Lo spettatore sceglie in prima persona quale percorso degli affetti, quale mappa dei sentimenti seguire. Secondo il suo stato d’animo, naturalmente influenzato dalla musica e dalla messinscena, potrà osservare, girando semplicemente la testa, ora il volto di Alfredo davanti a sé, ora la corsa di Violetta alle sue spalle, ora l’arrivo di Germont al piano superiore… Una vera e propria “immersione” sensoriale in un mondo che non si smette di scoprire, poiché, ogni volta che vi si entra, l’esperienza è diversa, a seconda di dove si sceglie di guardare».

La scelta del melodramma come protagonista di questa avventura virtuale non è casuale, come spiegano Fabio Larovere e Andrea Faini: «L’opera lirica, che per sua natura coniuga un respiro culturale “alto” con la dimensione popolare, costituisce il terreno d’elezione per avvicinare all’arte nuove categorie di persone, per sperimentare nuove modalità di fruizione che conquistino una più ampia platea. Traviata VR è solo il primo, eppure già entusiasmante esempio di ciò che la combinazione tra arte e tecnologia potrà offrire in futuro».

“Traviata Virtual Reality” sarà visibile gratuitamente il prossimo 25 giugno a Villanuova sul Clisi nell’ambito del Brescia Buona Festival (prenotandosi allo 0365371758) e poi dal 27 giugno all’8 luglio alla Cascina Parco Gallo di Brescia, telefonando al 3285897828. Ma presto il progetto sarà reso disponibile presso festival lirici e Istituti Italiani di Cultura.

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