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La Scala apre la stagione sinfonica con la Terza di Mahler diretta da Gatti. Solista Elina Garanča

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Mercoledì 9 novembre (repliche il 10 e il 12) Daniele Gatti inaugura la Stagione Sinfonica 2022/2023 del Teatro alla Scala con la Sinfonia n° 3 di Gustav Mahler. Solista è il mezzosoprano Elīna Garanča, il Coro femminile è preparato da Alberto Malazzi, mentre le Voci bianche sono preparate da Bruno Casoni. Anche il prossimo appuntamento con Daniele Gatti nella nuova Stagione, a maggio 2023, sarà nel segno di Gustav Mahler, con la Gustav Mahler Jugendorchester che eseguirà nel ciclo delle Orchestre Ospiti l’Adagio dalla Sinfonia n. 10 e la Sinfonia n. 1 in re magg. “Titan”.

Il Teatro alla Scala accosta alle Stagioni di Opera e Balletto un’imponente attività concertistica. In campo sinfonico l’offerta include la Stagione Sinfonica del Teatro alla Scala (7 concerti replicati per tre serate da quest’anno aperti anche agli Under30), la Stagione della Filarmonica della Scala (10 concerti a data unica) e il ciclo di Orchestre Ospiti (4 concerti a data unica). In calendario anche tre Concerti straordinari, cinque appuntamenti con i Grandi pianisti alla Scala e 7 Recital di canto. Grande successo riscuotono i Concerti da camera della domenica mattina, 11 appuntamenti sempre tutti esauriti con i professori scaligeri.

Il programma della Stagione Sinfonica 2022/2023, che ha suscitato forte interesse negli spettatori, vede un’importante partecipazione del Coro e un panorama di grandi direttori in cui si inseriscono i giovani Lorenzo Viotti e Timur Zangiev. Dopo l’apertura affidata a Daniele Gatti, la Stagione riprende il 16, 18 e 19 gennaio 2023 con Riccardo Chailly che dedica a Pëtr Il’ič Čajkovskij il primo dei suoi due concerti di Stagione: sui leggii il Concerto per violino con Daniel Lozakovich e la Sinfonia n° 6 “Patetica”. Il repertorio si sposta sul 18° secolo con il concerto di Daniel Harding che impagina le ultime tre sinfonie di Wolfgang Amadeus Mozart il 15, 16 e 18 febbraio. Suggestivo il programma diretto da Lorenzo Viotti, che il 6, 8 e 10 marzo accosta il Concerto per violino di Erich Korngold con Marc Bouchkov a Tod und Verklärung di Richard Strauss. Secondo giovane direttore della Stagione è Timur Zangiev, che nel 2022 aveva mostrato straordinaria maturità nella sostituzione all’ultimo momento di Valery Gergiev ne La dama di picche meritando un concerto da titolare. Sui leggii il 24, 27 e 28 aprile le Sinfonie n° 5 di Pëtr Il’ič Čajkovskij e Dmítrij Šostakovič. Concludono solennemente la Stagione – in simmetria con l’apertura mahleriana – due concerti dedicati a grandi affreschi sinfonici del ‘900: il 18, 19 e 20 maggio la Sinfonia n° 8 di Gustav Mahler per soli, Coro e Orchestra detta “dei mille” a causa del suo organico imponente. Riccardo Chailly dirige l’Orchestra e il Coro della Scala cui si aggiungono il Coro del Teatro la Fenice, il Coro di voci bianche dell’Accademia e un impressionante cast di solisti composto da Marina Rebeka, Krassimira Stoyanova, Regula Mühlemann, Wiebke Lehmkuhl, Okka von der Damerau, Klaus Florian Vogt, Andrè Schuen, Ain Anger. L’Ottava fu eseguita alla Scala una sola volta, sotto la direzione di Seiji Ozawa. L’11, 12, 14 infine Zubin Mehta dirige la Turangalîla-Symphonie di Messiaen con la partecipazione della pianista Yuja Wang.

Dopo il debutto con la rossiniana L’occasione fa il ladro (1989), Daniele Gatti è tornato nelle stagioni scaligere con Tancredi (1993), Lohengrin (2007), Wozzeck (2008), Don Carlo (inaugurazione della Stagione 2008/2009), Lulu (2010), La traviata (inaugurazione della Stagione 2013/2014), Falstaff (2015) e Die Meistersinger von Nürnberg (2017). Numerosi i concerti con i complessi scaligeri e la Filarmonica in sede e in tournée. Quest’anno Daniele Gatti è stato designato dalla prestigiosa Sächsische Staatskapelle Dresden prossimo Direttore principale, a partire dal 2024. Di recente, a fine ottobre, ha eseguito con questa Orchestra un programma dedicato a Schumann e Brahms.

Elīna Garanča, tra i mezzosoprani più applauditi e ricercati nel mondo, alla Scala è stata Carmen e ha cantato la Messa da Requiem di Verdi con Daniel Barenboim nel 2012 e con Chailly nel 2014 e nel 2020 nel Duomo di Milano, di Brescia e di Bergamo in memoria delle vittime della pandemia.

Ulteriori informazioni: www.teatroallascala.org

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