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Grandi voci alla Scala: incontro con Lisette Oropesa

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È dedicato a Lisette Oropesa il prossimo appuntamento del ciclo “Grandi voci alla Scala”, sabato 29 gennaio alle ore 17, al Ridotto dei Palchi del Teatro alla Scala. Il soprano – fino al 2 febbraio protagonista alla Scala dell’opera I Capuleti e i Montecchi di Bellini – parteciperà all’incontro curato da Sabino Lenoci e Giancarlo Landini, direttore e vicedirettore della rivista ‘l’opera’, che realizzano il ciclo “Grandi voci alla Scala” in collaborazione con il Teatro. L’ingresso all’incontro sarà libero fino a esaurimento posti.

Artista di fama e carriera internazionale, dopo il felice debutto al Metropolitan di New York Lisette Oropesa si è affermata sui principali palcoscenici del mondo, tra cui Covent Garden di Londra, Nationaltheater di Monaco di Baviera, Staatsoper di Vienna, Opéra di Parigi, al Teatro dell’Opera di Roma. Alla Scala è stata applaudita come Amelia nei Masnadieri sotto la direzione di Michele Mariotti; ha partecipato, il 7 dicembre 2020, alla serata … a riveder le stelle, dove ha eseguito l’aria della pazzia dalla Lucia di Lammermoor, che diretta da Riccardo Chailly avrebbe dovuto cantare integralmente per l’inaugurazione se la pandemia non lo avesse impedito; ha cantato Theodora di Händel in forma di concerto con Maxim Emelyanychev e il complesso barocco Il pomo d’oro; e ora è in scena – ultime date il 30 gennaio e il 2 febbraio – come Giulietta nei Capuleti e i Montecchi sotto la direzione di Speranza Scappucci.

Voce privilegiata e preziosa di soprano lirico di coloratura, il suo repertorio abbraccia la produzione haendeliana, quella mozartiana – dove si è segnalata in numerosi personaggi, tra cui Konstanze (Die Entfühurung aus dem Serail), Susanna (Le nozze di Figaro), Pamina (Die Zauberflöte) -, quella italiana – con i grandi personaggi della produzione del XIX sec., da Rosina (Il barbiere di Siviglia) a Marie (La fille du régiment), Norina (Don Pasquale), Lucia (Lucia di Lammermmoor), Gilda (Rigoletto), Violetta (La traviata), Nannetta (Falstaff) – e quella francese con Leila da Les Pêcheurs des perles o Manon dall’omonima opera di Jules Massenet. Al repertorio operistico Lisette Oropesa aggiunge quello cameristico e le pagine delle più celebri zarzuelas. Non manca di dedicare la sua costante attenzione all’insegnamento con un’apprezzata attività di masterclass, tra cui una prevista quest’anno al Festival di Salisburgo.

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