Belle voci alla finale del Concorso lirico Internazionale Mario Orlandoni di Como, svoltasi nella cornice Liberty della sala Musa della cittadina lacustre. La giuria, presieduta dal sovrintendente del Teatro Municipale di Piacenza Cristina Ferrari, ha conferito il primo premio al soprano albanese Alessia Merepeza, classe 1999, che si è presentata in finale eseguendo “Egli non riede ancora! Non so le tetre immagini” da Il corsaro di Giuseppe Verdi. Seconda classificata il mezzosoprano Benedetta Mazzetto, nata nel 1994, che ha cantato invece l’aria della lettera da Werther di Jules Massenet. Al terzo posto il soprano Claudia Ceraulo, classe 1995, interprete del Valzer di Monica da The Medium di Giancarlo Menotti. Il premio “Giovane voce” è stato conferito al baritono Bryan Sala, classe 1998, vivace interprete della sortita di Papageno da Il flauto magico di Mozart.
Tredici in tutto i cantanti ammessi alla finale (erano giunti in 23 alla semifinale), provenienti da tutto il mondo, con una notevole qualità complessiva. I ragazzi hanno interpretato un repertorio ampio e vario, accompagnati al pianoforte con sensibilità e gusto da Giovanni Gambardella, docente di accompagnamento pianistico al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como. Compito arduo, quindi per la giuria, formata anche da Sabina Concari (pianista e direttore artistico del Concorso Orlandoni), Mauro Gabrieli (direttore dell’area artistica e casting manager del Teatro Comunale di Bologna), Giancarlo Landini (critico musicale, musicologo e vicedirettore de “L’Opera International”), Mirca Rosciani (direttore d’orchestra, maestro di coro e pianista accompagnatore) e dal presidente onorario Aurelia Orlandoni. La competizione, promossa dall’associazione Carducci e mandata in diretta streaming sul suo canale Youtube, è nata in ricordo del notaio comasco Orlandoni, grande appassionato d’opera e mecenate di giovani cantanti.