Il Premio Rodolfo Celletti 2022 è stato assegnato a Grace Bumbry, protagonista della storica edizione di Norma del 1977 al Festival della Valle d’Itria. Il riconoscimento è stato consegnato al soprano statunitense ieri, in occasione della seconda recita di Beatrice di Tenda al Palazzo Ducale di Martina Franca.
Motivazione Premio “Rodolfo Celletti” 2022 a Grace Bumbry
Onorando Grace Bumbry con il Premio “Rodolfo Celletti” 2022, il Festival della Valle d’Itria vuole ricordare il direttore artistico Rodolfo Celletti e il suo lavoro rivoluzionario che ha contribuito alla diffusione del repertorio operistico in generale e del Belcanto in particolare e del ruolo della voce artistica. In occasione del suo 85° compleanno, vogliamo celebrare un’artista di livello internazionale che ha indubbiamente contribuito ad una maggiore comprensione della voce femminile, rompendo gli stereotipi riguardanti ciò che un soprano – o un mezzosoprano – possono fare o cantare, andando oltre le categorie accademiche. In questo Grace Bumbry è un vero e proprio esempio: ha dimostrato che ogni voce è unica nella sua individualità e che i ruoli possono essere cantati in base alla voce di ogni cantante invece di appartenere solo ad una precisa categoria. La sua interpretazione di Norma 45 anni fa al Festival della Valle d’Itria nel 1977, su invito proprio di Rodolfo Celletti, segna un evento indimenticabile per tutti coloro che erano presenti. Per tutti gli altri la registrazione dal vivo di questo evento rimarrà per sempre come testimonianza indiscutibile. Grace Bumbry è stata una presenza affascinante in tutti i più importanti teatri d’opera per oltre cinque decenni e continua tutt’ora a condividere la sua enorme esperienza nelle masterclass dedicate ai giovani cantanti.
Discorso di Grace Bumbry
«Signore e signori, mi sento onorata di essere qui oggi a Martina Franca dove ho avuto il piacere di cantare la mia prima Norma. È qui a Martina Franca dove ho conosciuto Rodolfo Celletti e più tardi ci siamo incontrati, ancora una volta, a Mosca come giudici del Concorso Čajkovskij. Abbiamo avuto l’opportunità di discutere del canto e dei problemi vocali e ho potuto vedere che aveva conoscenza sul canto e le voci. Era sempre un gentiluomo ed estremamente chiaro nelle sue opinioni. Mi sento particolarmente onorata di essere qui per ricevere questo prestigioso riconoscimento e poter essere la prima afroamericana a ricevere questo onore, e vi ringranzio».
Photo Clarissa Lapolla