Lunedì 8 novembre 2021 alle 20, sotto la direzione di Massimo Zanetti, i cantanti solisti e l’orchestra dell’Accademia tornano al Teatro alla Scala per il concerto istituzionale che, per gran parte di loro, segna l’ideale chiusura del periodo di studi con l’agognata consegna del diploma.
Concludono il corso di perfezionamento, affidato alla direzione didattica di Luciana D’Intino, i soprani Clarissa Costanzo, Arianna Giuffrida, Noemi Muschetti e Forooz Razavi, il mezzosoprano Andrea Nino, il tenore Paolo Antonio Nevi, i baritoni Paul Grant, Ettore Chi Hoon Lee e Jorge Martínez, i bassi Bozhidar Bozhkilov e Toni Nežić. Sul palco anche il soprano Francesca Pia Vitale, giunta alla fine del terzo anno. Continua gli studi per una seconda annualità il tenore Brayan Avila Martinez.
Dopo la cerimonia di consegna del diploma da parte del Sovrintendente del Teatro alla Scala, Dominique Meyer, la serata si apre con La favorita di Donizetti di cui viene eseguita l’Ouverture e l’aria “Vien, Leonora, a’ piedi tuoi”, affidata al baritono cubano Jorge Martínez. Ancora Donizetti, questa volta per il soprano Noemi Muschetti, con la romanza di Marie, “Il faut partir da La fille du Régiment”. Il basso croato Toni Nežić canta quindi un altro pezzo del repertorio del belcanto, la cavatina di Rodolfo da La sonnambula di Bellini, “Vi ravviso, o luoghi ameni”. Andrea Nino, mezzosoprano di Bogotà, veste i panni di Rosina da Il barbiere di Siviglia nella celebre cavatina “Una voce poco fa”; sale poi sul palco il baritono anglosassone Paul Grant per eseguire “Ô vin, dissipe la tristesse” da Hamlet di Ambroise Thomas. Segue, con l’aria di Rinuccio dal Gianni Schicchi di Giacomo Puccini, “Firenze è come un albero fiorito”, il tenore Paolo Antonio Nevi. L’appassionato duetto “Toi! Vous!” dal III Atto della Manon di Massenet, interpretato dal soprano Francesca Pia Vitale e dal tenore messicano Bryan Avila Martinez, chiude la prima parte.
Il Preludio dell’Atto III de Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner a cui fa seguito “Dich, Teure halle” dal Tannhäuser nell’esecuzione del soprano iraniano Forooz Razavi apre la seconda parte del concerto, poi tutta dedicata a Giuseppe Verdi con alcune delle arie e dei brani d’insieme più celebri. A incarnare Banco del Macbeth con “Come dal ciel precipita” è il basso bulgaro Bozhidar Bozhkilov, quindi il soprano Arianna Giuffrida interpreta “Tu puniscimi, o Signore” da Luisa Miller. Da La forza del destino, dopo la Sinfonia, il soprano Clarissa Costanzo esegue la struggente “Pace, pace mio Dio”, mentre l’aria di Stankar “Ei fugge! … Lina, pensai che un angelo” da Stiffelio è interpretata dal baritono coreano Ettore Chi Hoon Lee. Chiudono tutti i solisti con il finale dal Falstaff, “Tutto nel mondo è burla”.
Il concerto rappresenta una ripresa piena delle attività artistiche dell’Accademia, pronta a festeggiare nelle prossime settimane il ventennale come Fondazione. Fra le iniziative previste, venerdì 19 novembre alle 12 al Ridotto dei Palchi del Teatro alla Scala, nell’ambito di Bookcity 2021, la presentazione del libro 20 anni di Accademia. Duecento di storia, curato da Fabio Sartorelli e realizzato in collaborazione con la Regione Lombardia, a cui parteciperanno, oltre all’autore e al Sovrintendente Dominique Meyer, Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia, il Presidente dell’Accademia Giuseppe Vita e Carlo Fontana, Presidente AGIS; il 12 dicembre alle 20 la sala del Piermarini ospiterà il Gala dell’Accademia. Un sogno lungo 20 anni con ex allievi diventati ormai artisti riconosciuti e acclamati nei maggiori teatri del mondo.
E per i giovani neodiplomati si aprono ora opportunità professionali di assoluto rilievo e, per alcuni di loro, nuovi importanti impegni con la Scuola scaligera, come il concerto ad Expo Dubai 2020 il 24 novembre in occasione del National Day dell’Italia, realizzato grazie a Fondazione Bracco, alla presenza delle maggiori autorità istituzionali italiane ed emiratine.
Come sempre, ad affiancare l’Accademia nell’impegno verso i giovani talenti il fondamentale contributo dei Soci Fondatori (Teatro alla Scala, Regione Lombardia, Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano, Fondazione Berti, Fondazione Bracco, Fondazione Milano per la Scala, Università Commerciale Luigi Bocconi e Intesa Sanpaolo), oltre a istituzioni, aziende e mecenati privati, che ogni anno rinnovano il proprio sostegno.
Ulteriori informazioni: www.teatroallascala.org