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Il Wexford Festival Opera 2021, diretto da Rosetta Cucchi, parla anche italiano

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Il prossimo ottobre, dal 19 al 31 per la precisione, andrà in scena alla National Opera House di Wexford in Irlanda la 70ª edizione del Wexford Festival Opera (WFO), la cui direzione artistica è ricoperta dal 2020 dall’italiana Rosetta Cucchi. Pianista-regista-manager teatrale e ora direttore artistico, Cucchi è di casa al WFO, avendo ricoperto per oltre 25 anni il ruolo di assistente alla direzione artistica, dapprima con Luigi Ferrari e poi con David Agler. In Italia, Cucchi ha di recente firmato la regia di Griselda al Festival della Valle d’Itria e il film operistico di Adriana Lecouvreur per la RAI.

L’edizione WFO del 2020 era stata profondamente rivisitata a causa della pandemia con eventi in streaming e all’aperto, mentre il festival vero e proprio dal vivo era stato posticipato al 2021. Quest’anno quindi, covid permettendo, si torna al programma originario concepito per il 2020, pur in forma ridotta e con alcuni aggiustamenti, in particolare alcune ri-orchestrazioni degli spartiti d’opera al fine di rispettare le norme di distanziamento nella buca dell’orchestra.
Il festival, dal tema “Shakespeare in the Heart”, ha in programma oltre 50 eventi tra opere in forma scenica, concerti, eventi vari e conferenze e prevede la partecipazione di giovani artisti irlandesi e diversi artisti internazionali, tra cui una folta rappresentanza italiana.

A inaugurare il WFO una nuova produzione di Edmea di Alfredo Catalani (19, 22, 28 e 31 ottobre) sotto la bacchetta del direttore ospite principale Francesco Ciluffo e con la regia di Julia Burbach. Il ruolo del titolo sarà interpretato dal soprano francese Anne Sophie Duprels, già un’acclamata Katiusha in Risurrezione a Wexford nel 2017. Duprels sarà affiancata dal basso russo Ivan Shcherbatykh, ex solista ospite al Teatro Bolshoi della Russia nel suo debutto al WFO, che vestirà i panni del Conte di Leitmeritz. Luciano Ganci, John Molloy, Leon Kim e due membri dell’accademia di nuovi talenti “Wexford Factory”, Conor Prendiville e Conall O’Neill completeranno il cast.

Guillaume Tourniaire dirigerà una produzione semi-scenica di Le Songe d’une Nuit d’Été di Ambroise Thomas (20, 23, 25 e 30 ottobre) con la regia di Walter Le Moli, la co-regia di Stefania Panighini e le scenografie di Tiziano Santi, tutti al loro debutto al festival. Il soprano armeno Hasmik Toroysan farà il suo debutto al WFO nel ruolo della regina Elisabetta I, il soprano Valentina Mastrangelo interpreterà Olivia, mentre il ruolo di Shakespeare sarà ricoperto dal tenore Sébastien Guèze. A loro si uniranno Tommaso Barea, Vasyl Solodkyy e gli artisti della Wexford Factory Rory Dunne e Kathleen Norchi.

In programma anche due esecuzioni in forma di concerto di Ein Wintermärchen (21 e 24 ottobre) del compositore austro-ungarico Karl Goldmark. Sul podio salirà Marcus Bosch, al suo debutto al Festival, mentre il ruolo principale di Leontes verrà interpretato dal tenore Burkhard Fritz, al suo debutto alla Wexford Festival Opera. Al suo fianco, il soprano Sophie Gordeladze nel ruolo di Ermione.

I giovani artisti della Wexford Factory saranno poi impegnati in una produzione scenica de I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini (21, 23, 26, 29 ottobre), ma in una nuova versione per quartetto d’archi e pianoforte creata per l’occasione da Giuseppe Montesano che dirigerà la performance. Al piano Giulio Zappa, che affiancherà il ConTempo Quartet.

Il 24 ottobre è previsto un concerto con gli artisti della compagnia del festival, mentre il 27 ottobre ritorna al WFO il soprano americano Angela Meade per un concerto di gala con l’orchestra del festival e la direzione di Francesco Ciluffo.

Ulteriori informazioni: www.wexfordopera.com

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