Dopo la prova aperta al pubblico del 27 ottobre 2021, giovedì 28 ottobre 2021 alle ore 20 il maestro Zubin Mehta è sul podio del Teatro del Maggio per un altro importante appuntamento sinfonico: in apertura del programma Drei Bruchstücke aus Wozzeck di Alban Berg e nella seconda parte la Sinfonia n. 9 in re minore di Anton Bruckner.
Al fianco del maestro Mehta in Drei Bruchstücke aus Wozzeck di Alban Berg il celebre soprano Asmik Grigorian, vincitrice di numerosi e prestigiosi premi della critica e presenza stabile sui palcoscenici dei più importanti teatri internazionali, al suo atteso debutto al Maggio. Con un vasto repertorio, che abbraccia frequentemente il melodramma italiano, sia in ambito operistico che concertistico che la vede anche perfetta interprete – con riconosciute e apprezzatissime doti attoriali – delle composizioni del Novecento, di successo in successo è giunta alla consacrazione di una carriera fulgida e luminosa al Festival di Salisburgo con la sua magistrale interpretazione di Salome, di Strauss. Nelle recenti stagioni ha affrontato l’opera Wozzeck, dalla quale Berg ha estrapolato dai tre atti una selezione di pagine sinfoniche e vocali – Drei Bruchstücke aus Wozzeck, appunto che sono in programma al Maggio – al Concertgebouw di Amsterdam diretta da Markus Stenz, poi a Salisburgo diretta da Vladimir Jurowskij per la regia di William Kentridge. In partitura di Drei Bruchstücke aus Wozzeck è previsto l’intervento del Coro di voci bianche e tra loro di una voce solista: sarà il piccolo Leonardo Colesanti, elemento stabile del Coro delle voci bianche del Maggio a cantare nella composizione di Alban Berg. Il coro di voci bianche è diretto da Lorenzo Fratini. Sara Matteucci ne è la preparatrice musicale.
Nella seconda parte del concerto il maestro Mehta con l’Orchestra del Maggio affrontano la Sinfonia n. 9 in re minore di Anton Bruckner, una pagina, un capolavoro, di intensa spiritualità. Particolarmente legato a questa sinfonia incompiuta che studia, approfondisce e dirige sin dall’inizio della sua carriera e che ha inciso nel 1965 per il suo debutto discografico, il Maestro la propone periodicamente nel corso delle stagioni. Zubin Mehta in più occasioni ha dichiarato che questa composizione, “questo racconto musicale che guarda all’aldilà, l’addio di Bruckner al mondo” lo ha fatto anche molto maturare come uomo e musicista.
Il concerto del 28 ottobre precede di pochi giorni la partenza del Maestro con l’Orchestra per un importante tour europeo in sei tappe in Germania, Austria e Lussemburgo. Il primo concerto è fissato il 30 ottobre ad Amburgo alla Elbphilharmonie dove in programma è prevista l’esecuzione di Drei Bruchstücke aus Wozzeck con Asmik Grigorian e della Sinfonia in do maggiore D 944, Die grosse, di Franz Schubert. Ad Amburgo nel corso del secondo concerto del 31 ottobre verranno eseguite la Sinfonia n.9 di Bruckner e l’Adagio dalla decima sinfonia di Gustav Mahler.
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