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Carlo Felice di Genova, presentata la Stagione d’opera 2022. Ecco il programma

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Un cartellone che attraversa tre secoli di storia musicale. La programmazione operistica 2022 del Teatro Carlo Felice di Genova si apre venerdì 28 gennaio con il dittico formato da La serva padrona di Giovanni Battista Pergolesi e Trouble in Tahiti di Leonard Bernstein (repliche il 29, 30 gennaio e 4, 5, 6 febbraio), un allestimento nato a inizio 2020 che il pubblico non ha mai potuto applaudire dal vivo, con la direzione di Alessandro Cadario, per la regia di Luca Micheletti, altresì protagonista in scena assieme a Elisa Balbo.

Da venerdì 18 febbraio (repliche il 19, 20, 22, 25, 27 febbraio) il sipario si alza sulla tragedia lirica Anna Bolena di Gaetano Donizetti, in un allestimento realizzato in coproduzione tra la Fondazione Teatro Carlo Felice e la Fondazione Teatro Regio di Parma, con la direzione di Sesto Quatrini, per la regia di Alfonso Antoniozzi, con le scene e il video design di Monica Manganelli, i costumi di Gianluca Falaschi, le luci di Luciano Novelli. Nel cast Angela Meade/Desirée Rancatore (Anna Bolena), Nicola Ulivieri/Alessio Cacciamani (Enrico VIII), John Osborn/Giorgio Misseri (Lord Riccardo Percy), Sonia Ganassi/Paola Gardina (Giovanna Seymour).

Venerdì 25 marzo (repliche il 26, 27 marzo e 1, 2, 3 aprile) debutta a Genova Manon Lescaut di Giacomo Puccini nell’allestimento realizzato in coproduzione tra la Fondazione Teatro Carlo Felice, la Fondazione Teatro San Carlo di Napoli, il Gran Teatre del Liceu di Barcellona e il Palau de les Arts de Valencia, con la direzione di Donato Renzetti, per la regia di Davide Livermore, con le scene di Giò Forma e Davide Livermore, i costumi di Giusi Giustino, i video di D-Wok. Tra gli interpreti principali Maria Josè Siri/Monica Zanettin (Manon Lescaut), Marcelo Álvarez/ Riccardo Massi /Francesco Pio Galasso (Des Grieux), Stefano Antonucci/Enrico Marabelli (Lescaut).

Venerdì 13 maggio (repliche il 14, 15, 20, 21, 22 maggio) ritorna in scena con la direzione di Jordi Bernàcer Rigoletto di Giuseppe Verdi, nella produzione della Fondazione Teatro Carlo Felice ideata da Rolando Panerai, ripresa da Vivien Hewitt, le scene realizzate dalla Fondazione Teatro Carlo Felice da un’idea di Rolando Panerai, i costumi di Regina Schrecker, le luci di Luciano Novelli. Nel ruolo principale il baritono mongolo Amartuvshin Enkhbat.

L’ultimo titolo prima dell’estate in scena a partire da venerdì 10 giugno (repliche l’11, 12, 14, 15, 16 giugno) è Il Turco in Italia di Gioachino Rossini, con la direzione di Christopher Franklin, per la regia di Italo Nunziata, con le storiche scenografie di Emanuele Luzzati, i costumi di Santuzza Calì e un cast vocale formato dai solisti dell’edizione 2022 dell’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per giovani cantanti lirici della Fondazione Teatro Carlo Felice, la cui direzione artistica è stata affidata dalla Fondazione Teatro Carlo Felice a Francesco Meli.

La Fondazione Teatro Carlo Felice ha inoltre commissionato e allestirà in prima assoluta, entro giugno 2022 in sede da definirsi, la nuova commedia musicale in un atto su libretto di Mauro Graiani e musica di Fabrizio Lamberti, Zëna (Il viaggio dell’emigrante). Pensata come parte integrante del cartellone, la proposta si rivolge ai giovani, alle famiglie, alle scuole e alla cittadinanza, quale espressione di un teatro d’opera fatto da giovani per i giovani. Il tema dell’opera, strettamente collegato alla storia della città di Genova, pone l’accento sul tema dell’emigrazione che, da sempre, coinvolge da vicino i genovesi, per intere generazioni destinati o inclini a partire alla volta dei quattro angoli del mondo, raccogliendo esperienze spesso difficili, per quanto arricchenti, mantenendo però un legame sempre profondo con la città natale.

Ulteriori informazioni: www.teatrocarlofelice.com

In copertina, una foto di scena di Trouble in Tahiti di Bernstein
con Luca Micheletti ed Elisa Balbo

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