Il turco in Italia, tredicesima opera di un ventiduenne Gioachino Rossini scritta per il Teatro alla Scala nel 1814, torna al Piermarini per cinque rappresentazioni dal 13 al 25 ottobre, a conclusione della programmazione rossiniana d’autunno aperta dalla ripresa dell’Italiana in Algeri nell’allestimento di Ponnelle diretta da Ottavio Dantone e proseguita con il grande successo del nuovo allestimento del Barbiere di Siviglia diretto da Riccardo Chailly con la regia di Leo Muscato.
Il nuovo allestimento del Turco con la direzione di Diego Fasolis, la regia di Roberto Andò ispirata a Italo Calvino, le scene di Gianni Carluccio e i fantasiosi costumi di Nanà Cecchi, era andato in scena il 22 febbraio 2020 mentre si diffondevano le notizie sul dilagare della pandemia. I teatri sarebbero stati chiusi a partire dal giorno seguente, pochi giorni dopo sarebbe arrivato il primo lockdown. Ora finalmente il pubblico potrà assistere allo spettacolo, applauditissimo alla prima con una vera ovazione per Rosa Feola, che alla Scala è già stata Ninetta nella Gazza ladra e Norina nel Don Pasquale con Riccardo Chailly e che nei prossimi mesi sarà tra l’altro Gilda al Metropolitan e Violetta a Napoli. Novità nel resto del cast: nella parte del turco Selim torna un cantante molto amato alla Scala, Erwin Schrott, già Pharaon nel Moïse et Pharaon rossiniano diretto da Riccardo Muti il 7 dicembre 2003 e poi Don Giovanni nel 2006 con Dudamel e nel 2010 con Langrée, Escamillo il 7 dicembre 2009 nella Carmen diretta da Barenboim con la regia di Emma Dante e infine Alidoro nella Cenerentola diretta da Dantone nel 2019. Geronio è ancora Giulio Mastrototaro, che aveva riscosso un grande successo nel 2020, mentre entrano in scena Antonino Siragusa come Narciso e Alessio Arduini nei panni del poeta Prosdocimo.
Il turco in Italia sarà eseguito nell’edizione critica della Fondazione Rossini di Pesaro a cura di Margaret Bent. Non sono previsti tagli se non in alcuni recitativi (peraltro non di pugno di Rossini), mentre saranno eseguite le arie di Narciso “Un vago sembiante” (n° 3bis) e di Geronio “Se ho da dirlo avrei molto piacere” (n° 11bis). L’aria di Fiorilla del secondo atto sarà eseguita con le variazioni originali di Rossini.
Il 13 ottobre l’opera sarà trasmessa da Rai Cultura su Rai 5 (a partire dalle 19.50) con la regia televisiva di Arnalda Canali.
Ulteriori informazioni: www.teatroallascala.org
Photo: Brescia e Amisano