La lirica torna al Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara con Norma, capolavoro del melodramma italiano ottocentesco. L’opera di Vincenzo Bellini, su libretto di Felice Romani, andrà in scena martedì 15 giugno alle ore 20.30, in un allestimento con la regia di Maria Cristina Osti. Una coproduzione con Associazione Parma e OperArt APS e Fondazione Teatro “G. Borgatti” di Cento. Norma sarà ospitata successivamente anche alla Reggia di Colorno per Summer Reggia Opera Festival (il 29 giugno) e in piazzale Rocca (il 1° luglio) a Cento.
Norma sarà l’ultimo appuntamento all’interno del teatro ferrarese per l’estate. La stagione estiva del Teatro Comunale di Ferrara, infatti, proseguirà in esterna, nelle piazze più suggestive della città tra cui piazza Castello (24 giugno con Roberto Pazzi e Moni Ovadia leggono Ariosto con la partecipazione straordinaria di Vittorio Sgarbi) e piazza Trento Trieste all’interno di Ferrara Summer Festival con tre date a luglio: il 10 con l’Omaggio all’Orlando furioso di Michele Placido, Ottavia Piccolo, Massimo Foschi e Stefano Massini, l’11 luglio con il Gran Gala Giuseppe Verdi e il 18 luglio con Ascoltando il cinema e l’omaggio a Morricone, Il 15 luglio, invece, il Teatro Comunale fa tappa al Quartiere Giardino con la maratona dantesca con Moni Ovadia, Federico Sanguineti e con il coinvolgimento dell’Ente Palio di Ferrara.
Quanto allo spettacolo del 15 giugno, Norma è interpretata dal soprano Renata Campanella, mentre il ruolo di Pollione è sostenuto da Fabio Armiliato, tra i tenori più rilevanti della scena lirica internazionale. Il tema della scissione tra amore e vocazione è al centro della vicenda di Norma. La storia è ambientata al tempo dei Celti, nella sacra doresta dei Druidi. Norma è una sacerdotessa del culto celtico. Si è consacrata a Dio, ma per amore tradisce la sua vocazione. Dall’amore per Pollione ha due figli. E con loro, porta in grembo anche la sua scissione: da un lato la ieratica sacerdotessa, dall’altro la donna che si confronta con l’amore e la maternità, e si scontra con la gelosia.
Per Maria Cristina Osti, rilevante in Norma è la metamorfosi femminile. “Nel settimo centenario dalla morte di Dante Alighieri l’opera belliniana rievoca in sé la Commedia dantesca permettendo a ognuno di riconoscere l’umanità che circonda entrambe le opere. L’inferno è vivo, umano, tangibile, violento e passionale così come il mondo che troviamo in Norma” spiega la regista. “La libertà individuale, che sta nella capacità di scegliere tra le diverse strade, ha come conseguenza una assunzione di responsabilità. Nulla è casuale come la bufera finale dettata dalla scelta della morte come ultimo sacrificio, perseguendo quella libertà di cuore che vince ogni ragione. Il conflitto interiore di Norma è per lei un Purgatorio: disposta a sacrificare il bene più prezioso, i figli, per punire la fellonia di Pollione e il suo peccato” prosegue la regista. Per Osti “è il trionfo del femminile: generosità, rinuncia, sorellanza, riscatto, sacrificio sublimato nella catarsi paradisiaca finale”.
Oltre a Renata Campanella e Fabio Armiliato nei panni rispettivamente di Norma e Pollione, cantano Yulia Merkudinova, Adalgisa, Alberto Bianchi Lanzoni, Oroveso, Vittoria Brugnolo, Clotilde, Stefano Colucci, Flavio, Diana Rivaroli e Francesco Ferri, due Fanciulli, Daniela Patroncini e Paolo Garbini, Mimi. Gli attori sono di Operiamo e Casa della Musica e delle Arti. Le scene sono a cura di Alessandro Ramin, le luci a cura di Marco Cazzola. Direttore di scena è Kaori Suzuki. Lo spettacolo vedrà la presenza anche dell’Orchestra Città di Ferrara diretta da Lorenzo Bizzarri, e del Coro “G. Verdi” di Ferrara diretto da Mirko Banzato.
Durata dello spettacolo: 150 minuti compreso un intervallo.
Biglietti: da 15 a 20 euro.
Biglietteria aperta mercoledì e venerdì (ore 16-19.30),
Informazioni: biglietteria@teatrocomunaleferrara.it,
0532.202675.
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