Mozart e l’amore, Beethoven e il destino, Schumann e la follia, Liszt e il divismo, Čajkovskij e la cultura russa, Verdi e il Risorgimento, Debussy e la fin de siècle. Sono i temi portanti delle Interviste impossibili a grandi compositori del passato, scritte a quattro mani da Fabio Larovere e Luca Capoferri. Il libro che le raccoglie, intitolato La parola alla musica. Sette interviste impossibili ai grandi compositori (Ti Pubblica) sarà presentato da Larovere, critico musicale e collaboratore di Connessi all’Opera, giovedì 3 settembre alle ore 21 a Palazzo Chiericati di Vicenza (in piazza Matteotti 37). L’appuntamento è inserito nel calendario del Festival Vicenza in Lirica e vedrà la partecipazione del direttore artistico Andrea Castello, in dialogo con l’autore.
Le sette interviste impossibili, riprendendo il modello di una fortunata serie radiofonica della Rai trasmessa negli anni Settanta, cercano di accompagnare chi legge – o chi assiste allo spettacolo, considerato che si tratta di testi pensati per la scena teatrale – dentro la musica, evitando la palude dei tecnicismi per scoprire quel formidabile intreccio di cultura e storia che le note dischiudono.
Restituendo la parola agli autori, le interviste esplorano il mondo e la società che li ha prodotti, indagano nella politica, nella scienza e nell’arte dell’epoca per contestualizzare i capolavori del pentagramma e svelarne significati e intenzioni. Nelle note e nei racconti di Mozart, Beethoven, Schumann, Liszt, Čajkovskij, Verdi e Debussy si intravedono i grandi avvenimenti della storia – la Rivoluzione Francese, i moti risorgimentali, la Belle Époque – i movimenti culturali e artistici che hanno segnato l’Ottocento come il Romanticismo o l’Impressionismo, le suggestioni della letteratura, dell’architettura, della filosofia.
Come anticipato, ogni intervista, mescolando riferimenti biografici a riflessioni più generali, ha un motivo conduttore, una linea lungo la quale si muove in costante dialogo con la musica. Le interviste sono arricchite da sintetiche schede critiche, curate dal musicologo Andrea Faini, che approfondiscono i temi principali emersi nei testi e li contestualizzano.
La presentazione di Vicenza è a ingresso è libero, ma con prenotazione obbligatoria su www.vicenzainlirica.it, inviando una mail a info@vicenzainlirica.it o telefonando al numero 349 6209712.