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Su Rai5, La piccola volpe astuta diretta da Ozawa con la regia di Pelly

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Tra gli appuntamenti quotidiani dedicati da Rai Cultura alla grande musica, spicca venerdì 20 marzo alle 18 su Rai5 uno dei capolavori del compositore ceco Leoš JanáčekLa piccola volpe astuta, tratto dal romanzo di Rudolf Těsnohlídek e andato in scena al Teatro Comunale di Firenze nel 2011. L’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino sono guidati dal grande direttore giapponese Seiji Ozawa. L’opera esprime un profondo sentimento di fiducia nella natura, fonte di libertà e autenticità anche per l’uomo. L’allestimento del regista francese Laurent Pelly restituisce alla perfezione la dimensione favolistica del lavoro.

Composta nel 1921-23 e rappresentata in prima assoluta a Brno nel 1924, La piccola volpe astuta è approdata in Italia solo nel ’58, alla Scala di Milano. Scritta in uno stile insolito, a suo modo originale, nonostante tracce impressioniste nell’armonia e nell’orchestrazione, è una favola musicale che mette in scena la vita del bosco e nella quale figurano una miriade di personaggi, fra umani e animali. Temi conduttori: la fede nel continuo rinnovarsi della natura, la convinzione che la vita e la quotidianità prendano sempre fiato sulla morte. Un affresco popolare e della natura, nel quale Janáček infonde una sorta di ottimismo cosmico, pur con una vena sottile di fatalistica rassegnazione.
Partitura ricca di suggestioni sotto il profilo strumentale, colpisce per la singolare mutevolezza timbrica e di clima. Un po’ meno sul piano del canto – scarno e attestato prevalentemente sulla dimensione declamata – e meno ancora su quello della teatralità. Il progetto strutturale del compositore moravo è di fatto più vicino alla sinfonia, o meglio, al poema sinfonico, che ai modelli operistici tradizionali.

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