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Si è spento a Lucca il baritono Silvano Carroli

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All’età di 81 anni, è morto a Lucca Silvano Carroli. Baritono dalla carriera internazionale, era nato a Venezia il 22 febbraio 1939. Dopo gli studi con Marcello Del Monaco, si era perfezionato con Mario Del Monaco e aveva frequentato la Scuola di formazione del Teatro la Fenice. Proprio nel teatro veneziano, il 6 giugno 1963, Carroli debutta come Marcello nella Bohème con la regia di Zeffirelli al fianco di Mirella Freni.

Dotato di voce di ampio volume, brunita e pastosa, e di autorevole presenza scenica, verso la metà degli anni Sessanta, inizia ad affrontare le parti del grande repertorio baritonale, a partire da quelle verdiane: Nabucco, Simon Boccanegra, Macbeth, Amonasro di Aida, Jago di Otello, Renato di Un ballo in maschera, Don Carlo della Forza del destino, Giorgio Germont della Traviata. A queste si affiancano i ruoli pucciniani di Scarpia (Tosca), Jack Rance (La fanciulla del West), Michele (Il tabarro) e quelli del repertorio verista, come Alfio della Cavalleria rusticana, Barnaba della Gioconda, Tonio dei Pagliacci. Puccini e il Verismo, in particolare, costituiranno il suo repertorio d’elezione.

Scritturato in America fin dai primi anni Settanta, Carroli sarà richiesto dai più importanti teatri del mondo, dalla Scala di Milano all’Arena di Verona, dal Covent Garden di Londra al Metropolitan di New York, e canterà accanto a celebri colleghi, quali Kraus, Bergonzi, Domingo, Pavarotti, Caballè, e sotto la direzione delle bacchette più prestigiose, fra cui Kleiber, Levine, Mehta, Sawallisch, Abbado, Sinopoli. A partire dagli ultimi anni della sua carriera artistica, Carroli si dedica anche all’insegnamento, ottenendo fra l’altro la cattedra di canto presso la Scuola per tenori della Fondazione Mario Del Monaco.

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