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La scomparsa del basso Luigi Roni: il ricordo del Teatro alla Scala

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“La Scala ricorda con affetto e gratitudine Luigi Roni, che per decenni ha fatto parte della nostra famiglia. La sua imponente voce di basso debutta al Piermarini nel 1968 nella parte di Tiresia in Oedipus Rex di Stravinskij diretto da Claudio Abbado; nel 1970 è Alfonso in Lucrezia Borgia accanto a Montserrat Caballé e Leyla Gencer, nel 1972 Fiesco in Simon Boccanegra diretto da Nino Verchi e Re in Aida diretto da Abbado; il 7 dicembre è Samuel nel Ballo diretto da Gianandrea Gavazzeni.
Nelle stagioni seguenti è una presenza costante: nell’Amore delle tre melarance diretto da Abbado, come Oroveso accanto alla Caballé in Norma con Molinari-Pradelli sul podio, Leone in Attila diretto da Patané, Banco in Macbeth diretto da Abbado. Il 7 dicembre 1976 è Lodovico in Otello con Kleiber sul podio, il 7 dicembre 1977 è un Frate in Don Carlo diretto da Abbado; seguono Padre Guardiano nella Forza del destino diretta da Giuseppe Patané, Ferrando nel Trovatore diretto da Zubin Mehta, Pimen in Boris Godunov diretto da Abbado. Il 7 dicembre 1980 è Pistola in Falstaff con Lorin Maazel; una parte che riprenderà più volte con Riccardo Muti. Nel 1984 torna come Pirro nei Lombardi alla prima crociata diretti da Gavazzeni, sul podio anche per i Foscari in cui Roni è Jacopo Loredano.
Nel 1988 è in Giappone come Capellio nei Capuleti e i Montecchi e al ritorno è Gessler nel Guglielmo Tell che inaugura la stagione, sempre con Muti. Nel 1990 è Surin nella Dama di Picche diretta da Ozawa cui seguono Ashley nella Fanciulla del West e Geronte in Manon Lescaut dirette da Maazel (Manon anche con Muti), il cocchiere Cirillo in Fedora con Gavazzeni, Monterone in Rigoletto con Muti, l’inglese nel Giocatore con Gergiev, Angelotti in Tosca con Bychkov, Mikitič in Boris Godunov con Gergiev, Grenvil in La traviata con Maazel. La sua ultima partecipazione a uno spettacolo scaligero nel 1998 è la parte del Talpa nel Tabarro diretto da Riccardo Chailly”.

Luigi Roni è morto all’età di 78 anni all’ospedale San Luca di Lucca, dove era ricoverato da quasi una settimana dopo aver contratto il Coronavirus. Al momento del ricovero le sue condizioni erano apparse subito molto gravi. Il basso era nato il 22 febbraio 1942 a Vergemoli. Aveva frequentato il Conservatorio Boccherini di Lucca studiando fagotto. In un secondo momento aveva deciso di dedicarsi alla lirica studiando canto, sempre a Lucca, con Adriana Pizzorusso. Dopo il debutto giovanissimo a Spoleto, in Faust, nel ruolo di Mefistofele, Roni calcherà le scene dei più grandi teatri del mondo. In Lucchesia il suo nome resta legato a quello del festival estivo Il Serchio delle muse di cui è stato ideatore, una manifestazione itinerante nelle principali piazze della Valle del Serchio, nata nel 2002.

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