1

Il San Carlo progetta di ripartire con un concerto di Muti in piazza del Plebiscito

Hanno in comune un passato alla Scala, seppure in ruoli diversi. Oggi progettano insieme di restituire la grande musica a Napoli, città nella quale l’uno è nato e l’altro, dallo scorso aprile, è sovrintendente del Teatro San Carlo. Stiamo chiaramente parlando di Riccardo Muti e Stéphane Lissner, che stanno pensando a un concerto in piazza del Plebiscito come segno di ripresa dopo l’emergenza Coronavirus.

Il progetto è stato annunciato dal sovrintendente in un’intervista al quotidiano La Repubblica: “L’idea è quella: Toscanini che fa risorgere la Scala. Con Riccardo Muti ne abbiamo già parlato, è affascinato dall’idea, farà di tutto anche se ovviamente non abbiamo certezze. Le variabili sono tante, non sappiamo se la ripresa in Italia sarà compatibile con gli impegni della sua agenda, al di qua e al di là dell’oceano. Quindi, progetto e sogno allo stesso tempo. Ma è noto l’amore del Maestro per la sua città e per questa storia”.

Già: la leggenda narra che la madre del maestro, napoletana, volle partorire il figlio nella città partenopea (e non a Molfetta, in Puglia, cittadina del padre e luogo dove Muti è cresciuto) perché un giorno lui potesse dire di essere nato in un luogo magnifico come Napoli. Al di là della leggenda, tutti conosciamo l’affetto del celebre direttore non solo per la città, ma anche per la gloriosa scuola musicale che qui è fiorita nei secoli. Se dunque è bello e, per certi versi naturale che Milano celebri il ritorno a un’auspicabile normalità con il Requiem di Verdi, è probabile che per il suo concerto in piazza del Plebiscito Riccardo Muti attinga a un diverso repertorio. Magari valorizzando qualche perla poco conosciuta della Scuola napoletana. Qualcuno ha detto che la musica, e l’opera in particolare, sono capaci di trasformare il dolore in bellezza. È la verità.