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Coronavirus, il San Carlo di Napoli ha avviato la programmazione online

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Il Teatro di San Carlo ha lanciato l’hashtag #stageathome e porta il suo palcoscenico nelle case di tutti, rendendo disponibili online alcuni degli spettacoli delle passate stagioni. La trasmissione avverrà sempre alle ore 20 e sarà fruibile attraverso gli account social del Teatro (Facebook, Twitter e Instagram). Ecco il programma degli spettacoli che saranno disponibili online in questi giorni:

Marzo
18 marzo – Il lago dei cigni – di P. I. Tchaikovsky
21 marzo – Cenerentola – di S. Prokofiev
23 marzo – Otello – di G. Rossini
25 marzo – Lo schiaccianoci – di P. I. Tchaikovsky
28 marzo – Ermione – di G. Rossini
30 marzo – Zilberkant / Laca

Aprile
01 aprile – Manon Lescaut – di G. Puccini
04 aprile – Carmen – di G. Bizet
06 aprile – Pulcinella – di I. Stravinsky
08 aprile – La Dame aux Camélias – di C. Davis

Oltre agli spettacoli, saranno disponibili anche contenuti speciali, come approfondimenti storici (grazie alla partnership Google Culture – Archivio Storico del Teatro di San Carlo) backstage, interviste e curiosità fruibili anche attraverso i link a piattaforme condivise come RaiPlay, YouTube e Opera Vision.
Prosegue anche il progetto Scuola InCanto, che a partire dal 14 marzo (sul sito di EuropaInCanto e relative pagine Facebook e Twitter) grazie ad appuntamenti giornalieri di didattica on line, porterà avanti il percorso di studi su L’elisir d’amore rivolto a bambini, ragazzi e docenti, tramite contenuti divertenti e interattivi.

“In questi tempi difficili – afferma la sovrintendente Rosanna Purchia – Il Teatro di San Carlo sente ancora di più la necessità di rafforzare la propria mission civile regalando, per quanto possibile, un attimo di spensieratezza, bellezza, arte, risvegliando in ciascuno, grazie a quei valori che costituiscono l’identità del nostro Paese, quel forte senso di comunità necessario a superare questo momento di difficoltà. La nostra attività di Spettacolo dal vivo è un’attività collettiva fatta con l’uomo e per l’uomo. Per questo siamo aperti virtualmente solo in maniera temporanea, ma torneremo presto perché fino a quando il San Carlo suonerà dentro e fuori le proprie mura ci sarà speranza per Napoli e per il mondo”.

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