Stando a quanto si apprende da qualificate fonti governative, nelle prossime ore il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte firmerà un nuovo Dpcm, il cui testo al momento sarebbe ancora suscettibile di qualche modifica. Si preannunciano misure molto restrittive che rappresenteranno di fatto un ulteriore passo verso la chiusura totale (si parla già di un lockdown mascherato). Purtroppo per i teatri non sono in arrivo buone notizie. Secondo quanto prevede la prima bozza del decreto: “Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto”. Una decisione dolorosa per i teatri, che si sono prodigati in tutti i modi per adattarsi alle ridotte capienze delle sale e alle normative anti-Covid, e che certamente metterà in seria difficoltà artisti, addetti ai lavori e tutte le persone che nei teatri ci lavorano. Ma anche un provvedimento incomprensibile se si considera che tra 350.000 spettatori, su circa 3.000 spettacoli monitorati tra lirica, prosa, danza e concerti negli ultimi quattro mesi, si registra un solo caso di contagio da Covid-19 sulla base delle segnalazioni pervenute dalle ASL territoriali. Le nuove misure dovrebbero essere in vigore dal 26 ottobre al 24 novembre.