Un abbraccio virtuale a tutti i lavoratori e, in particolare, a tutti gli operatori del settore sanitario che hanno permesso alla cittadinanza di attraversare questo periodo di emergenza, è ciò che il Comune di Treviso e il Teatro Stabile del Veneto vogliono trasmettere presentando due grandi artisti trevigiani, il celebre tenore Fabio Sartori e la pianista Giulia Vazzoler, insieme in concerto per celebrare il 1° maggio. Venerdì alle ore 14.00, in occasione della festa dei lavoratori, Sartori e Vazzoler suoneranno in Piazza dei Signori, simbolo della città, l’Ave Maria di F. Schubert e “Nessun dorma” da Turandot di G. Puccini. Un concerto senza pubblico e nel rispetto di tutti i protocolli per la sicurezza previsti dal Ministero della Salute, ma che porterà comunque la musica nelle case dei trevigiani grazie alla trasmissione in diretta TV sui canali di Antenna Tre.
«Questo concerto vuole essere un omaggio e una dedica a tutti i lavoratori che, in questi mesi, hanno salvato vite e rischiato la propria per la collettività», le parole del sindaco Mario Conte. «Ma vuole essere anche un messaggio di incoraggiamento e solidarietà nei confronti di chi teme, proprio per le conseguenze di questa emergenza, per attività e sacrifici di una vita. Da parte mia va un abbraccio virtuale a tutta la comunità trevigiana»
Un messaggio per la città arriva anche dal presidente del Teatro Stabile del Veneto, Giampiero Beltotto, che dichiara: “In un frangente come quello attuale, qualunque cosa venga organizzata per avvicinare la cultura alle persone che vivono in questo momento così tante difficoltà è doveroso da parte di chi propone ed è, speriamo, di sollievo per chi ascolta. Grazie a tutti.”
Dopo il rientro a Treviso per le celebrazioni del 150° anniversario del Teatro Mario Del Monaco, che lo hanno portato sul palcoscenico del teatro comunale dopo diversi anni di assenza, Fabio Sartori torna quindi per la seconda volta in pochi mesi a cantare per la sua città a cui dedica queste parole: “Sono molto legato a Treviso, ai cittadini che mi hanno sempre dimostrato grande affetto e all’Amministrazione Comunale diretta dal sindaco Conte che fin da subito mi ha dato spazio e fiducia. Per questo motivo voglio restituire il bene ricevuto mettendo a disposizione della città ciò che meglio so fare – dichiara il tenore – . La musica è uno strumento potentissimo capace non solo di dare consolazione ai cuori afflitti dalla tragedia causata da questa emergenza, ma soprattutto di infondere speranza. Un pensiero va prima di tutto ai miei genitori, che mi hanno sempre sostenuto. Questo concerto, poi, oltre a una dedica rivolta a tutti coloro che hanno sofferto e stanno soffrendo, vuole essere anche un augurio per tutti teatri del mondo che riprendono al più presto le loro attività e per la città, perché risorga più bella e più forte di prima”.
Fabio Sartori è oggi il più importante tenore italiano nel panorama internazionale per il repertorio lirico spinto. Dopo il debutto nel 1996 ne La bohème alla Fenice ha calcato i maggiori teatri lirici del mondo, dal Covent Garden alla Staatsoper di Vienna, da Parigi a Roma e Berlino fino al Teatro La Scala di Milano dove nel 1997 ha preso parte al Macbeth, diretto da Riccardo Muti. Seguono nuovi titoli e produzioni sino all’inaugurazione della stagione del Teatro alla Scala, dove è tornato lo scorso anno ancora per la prima di stagione con Attila nel ruolo di Foresto.
Tra i pianisti della sua generazione, Giulia Vazzoler risalta oltre che per il suo talento anche per la poliedricità e per l’eclettismo che la caratterizza. Con una solida formazione classica alle spalle, si diploma in pianoforte al Conservatorio e si specializza come maestro collaboratore per opera lirica. Dotata di una grande tecnica esecutoria ha vinto svariati premi in concorsi nazionali ed internazionali e ha all’attivo centinaia di concerti in Italia, Europa, Medio Oriente USA e Africa. Benché Giulia sia una pianista classica, non deve sorprendere l’ampiezza dei suoi interessi musicali che spaziano dalla musica contemporanea fino al pop.