Venerdì 18 ottobre (ore 20.30, con replica domenica 20 ottobre ore 16) si alza il sipario sulla Stagione lirica 2019-2020 del Teatro del Giglio e sulla sesta edizione dei Lucca Puccini Days nel nome di Giacomo Puccini con Tosca, titolo grandioso e monumentale del catalogo pucciniano, sullo sfondo della Roma papalina e dei suoi intrighi tra arte, amore e politica. Il nuovo allestimento di Tosca, una coproduzione con gli storici partner del Giglio, il Verdi di Pisa, dove l’opera sarà rappresentata il 15 e 17 novembre 2019, e il Goldoni di Livorno, dove Tosca è attesa nel 2020, il 14 e 16 febbraio.
Il concept di Tosca – regia, scene e costumi– porta la firma di Ivan Stefanutti, artista poliedrico che, dopo una lunga collaborazione con Sylvano Bussotti, dall’inizio degli anni Novanta ha intrapreso un’intensa attività nell’opera lirica, dove spazia dal grande repertorio a titoli meno frequentati. Sua l’applauditissima Fanciulla del West, progetto internazionale che inaugurò la stagione 2017-2018 del Teatro del Giglio. La Roma dipinta da Stefanutti per questo spettacolo è «lugubre e per niente pittoresca, fatta per accogliere una vicenda altrettanto nera, quasi gotica, fatta di desideri malsani e tragici epiloghi, dove l’amore è solo un episodio di passaggio.» Lo affiancano, nel team creativo, il visual designer Ezio Antonelli e il light designer Marco Minghetti.
L’Orchestra della Toscana, il Coro Ars Lyrica e il Coro di voci bianche Teatro del Giglio e Cappella Santa Cecilia sono guidati da Marco Guidarini, tra i più noti direttori d’orchestra della sua generazione. Chevalier des Arts et des Lettres del Ministero della Cultura francese e Cavaliere dell’Ordine della Stella della Repubblica italiana, Guidarini è stato profondamente influenzato dalla vicinanza di Claudio Abbado; dopo il debutto come direttore assistente di John Eliot Gardiner, ha intrapreso una carriera sul podio dei maggiori teatri del mondo. Il pubblico del Teatro del Giglio lo ricorda raffinatissimo interprete delle partiture di Suor Angelica e Gianni Schicchi nella scorsa stagione. La sua lettura di Tosca porta in luce «la straordinaria cura posta dal Maestro nel dettato orchestrale, anche quando si dispiega nell’effetto descrittivo o cinematografico come nel Te Deum o nell’evocazione dell’alba romana, che hanno il valore di tela di fondo del tormento esistenziale della protagonista.» Maestro del coro è Marco Bargagna, Sara Matteucci maestro del coro di voci bianche. Gli strumenti in palcoscenico sono stati scelti tra gli allievi dell’ISSM «Luigi Boccherini» di Lucca.
Il cast di Tosca vede protagonista il soprano Daria Masiero nel ruolo del titolo: cugina dell’indimenticata Lauretta Masiero, è considerata una delle voci più importanti del panorama lirico internazionale, interprete applauditissima di ruoli pucciniani quali Cio-Cio-San (recentemente al Teatro Bellini di Catania) e Manon Lescaut (all’Art Center di Seoul); al Teatro del Giglio, è stata applauditissima interprete del Concerto di Capodanno 2018. Mario Cavaradossi avrà la voce del tenore spagnolo Enrique Ferrer, già noto al pubblico lucchese per la sua intensa interpretazione di Dick Johnson nella produzione internazionale di Fanciulla del West di due anni fa, e di casa nei palcoscenici del mondo. Il perfido Barone Scarpia sarà interpretato dal baritono coreano Leo An: dopo gli studi nel suo paese natale si è perfezionato a Milano, e da allora ha intrapreso una brillante carriera che lo porta a esibirsi in teatri importanti prediligendo ruoli pucciniani e verdiani. Con loro, Matteo D’Apolito (Cesare Angelotti), Saverio Pugliese (spoletta), Donato Di Gioia (Sagrestano), Marco Innamorati (Sciarrone) e Lorenzo Nincheri (Carceriere). Giovanni Fontana e Gaia Niccolai, provenienti entrambi dalle fila del Coro delle voci bianche Teatro del Giglio e Cappella Santa Cecilia, interpreteranno il ruolo del Pastore.
Anche per la Stagione Lirica 2019-2020 si rinnova l’appuntamento con la presentazione delle opere a cura di critici musicali delle più importanti testate nazionali. Tosca sarà presentata venerdì 18 ottobre alle ore 18, nel ridotto del teatro, da Francesco Ermini Polacci, critico musicale titolare del «Corriere Fiorentino» (dorso toscano de «Il Corriere della Sera») e collaboratore di numerose riviste specializzate, fra le quali «Amadeus» e «Il Giornale della Musica». L’ingresso all’incontro è libero e gratuito, fino a esaurimento posti.
Pochissimi i biglietti ancora disponibili. Per acquisti, rivolgersi alla Biglietteria del Teatro del Giglio, aperta dal mercoledì al sabato con orario 10.30-13 e 15-18 (tel. 0583.465320 in orario di apertura al pubblico – email biglietteria@teatrodelgiglio.it).
Ulteriori informazioni: Teatro del Giglio