Fabio Luisi, direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino e dell’Opera di Zurigo, insignito del premio Echo Klassik con la Staatskapelle di Dresda nel 2009, dopo l’assegnazione del titolo a due rapper tedeschi prende una netta distanza dal premio. Non avendolo ricevuto nominalmente in quanto assegnato a lui assieme all’antica e prestigiosa orchestra tedesca – di cui Luisi è stato direttore principale fino al 2010 – che lo detiene materialmente, non può fisicamente restituirlo ma lo disconosce e non lo menzionerà più come una tappa della sua carriera.
Il maestro Luisi in una nota, diramata da Zurigo, dichiara: “Nel 2009 insieme alla Staatskapelle di Dresda mi è stato conferito un premio per la registrazione della 9° Sinfonia di Bruckner. È stato un grande onore per me e l’orchestra. Ma oggi, come altre colleghe e colleghi artisti, devo in tutta chiarezza prendere le distanze da questo premio. Il riconoscimento dei ECHO come miglior album al rapper Kollegah e a Farid Bang è assolutamente inaccettabile alla mia coscienza. I due musicisti non si sono limitati a travalicare un confine o a provocare nell’ambito della libertà artistica, ma nei loro testi hanno deriso le terribili esperienze di milioni di persone durante il nazismo.
È sconvolgente constatare che un premio culturale non si basi su standard etici e morali, ma anzi tolleri e addirittura riconosca e accetti il razzismo e i contenuti profondamente ignoranti di un disco. E se i riscontri delle vendite sono un successo allora attribuisca addirittura un riconoscimento. Sebbene allora io mi sia sentito onorato di ricevere il premio assieme all’Orchestra come apprezzamento per i risultati artistici che ottenemmo, così oggi disconosco con forza quel riconoscimento che non menzionerò più nei ricordi della mia carriera”.
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