Lutto nel mondo musicale per la scomparsa di Margherita Rinaldi, soprano e docente, avvenuta all’età di 88 anni. Nata a Torino il 12 gennaio 1935, studiò a Rovigo e vinse il concorso Belli di Spoleto, per il quale debuttò come protagonista di Lucia di Lammermoor nel 1958. Da allora avviò una carriera internazionale fortunata per oltre vent’anni sui maggiori palcoscenici e con i migliori artisti dell’epoca, quali Kraus, Horne, Pavarotti, Gedda, Taddei, Muti, Abbado, in serate apprezzate e occasionalmente immortalate anche in disco e video. Interprete di stile e raffinatezza, affrontò un repertorio vasto, spesso ancora inesplorato dalle voci italiane, dal Barocco all’opera francese, passando per Mozart, il Belcanto e Verdi.
Una delle tappe fondamentali della sua carriera fu, nel 1977, l’interpretazione della parte di Amenaide nel Tancredi di Rossini all’Opera di Roma, a fianco di Marilyn Horne: spettacolo storico trasmesso anche dalla Rai. In quell’occasione la limpida qualità della voce, il dominio delle agilità, l’accurata preparazione stilistica fecero scoprire al grande pubblico e alla critica le qualità di questa preziosa interprete. Angelo Sguerzi, nelle sue Stirpi canore, mette in evidenza della Rinaldi “L’omogeneità del timbro, l’uguaglianza dei registri, l’estensione agevole e nitida fino al mi bemolle sopracuto, il fraseggio gentile, pudico, senza melodrammaticismi di dubbio gusto”. Una delle migliori interpretazioni della Rinaldi, Ilia dell’Idomeneo mozartiano, è stata consegnata al disco, in un’esecuzione diretta da Colin Davis.
Con le orchestre sinfoniche Rai, Margerita Rinaldi fu molto attiva anche in opere sinfonico-corali e oratori, prima di ritirarsi dalle scene nel 1981 e dedicarsi all’insegnamento nella sua dimora fiorentina, dove si è spenta ieri.